Mafia, Spatuzza: “Mai concosciuto Tommaso Formoso”

red.) ”Non ho mai conosciuto Tommaso Formoso”. Il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, sentito in videoconferenza dai giudici della Corte d’appello di Brescia potrebbe aver favorito con le sue parole la richiesta di revisione del processo per Tommaso Formoso, condannato all’ ergastolo in via definitiva per la strage di via Palestro a Milano dove il 27 luglio 1993 persero la vita cinque persone: quattro vigili del fuoco e un cittadino del Marocco.
Giovanni e Tommaso Formoso erano stati ritenuti dai giudici rispettivamente coordinatore e basista della strage. Spatuzza, però, assistito dall’avvocato Valeria Maffei, ha detto di non avere mai visto Tommaso ricostruendo nel dettaglio il contesto in cui era maturata la strage milanese.
Giovanni e Tommaso Formoso vennero arrestati nel gennaio del 2002, dopo che vennero ritrovate nel pollaio del secondo a Caronno Pertusella (Varese) tracce di pentrite e T4, gli esplosivi utilizzati per le stragi. Secondo gli inquirenti il locale sarebbe stato utilizzato come base per imbottire di esplosivo la Fiat uno che esplose in via Palestro. Il nome di Giovanni Formoso era stato fatto in modo generico da alcuni pentiti.
Secondo l’accusa sarebbe stato incaricato da Giuseppe Graviano di collaborare alla preparazione delle stragi di Milano e Roma e di trovare un basista per via Palestro, identificato poi nel fratello Tommaso che si è sempre proclamato innocente.
I giudici bresciani non hanno ancora deciso se disporre la revisione del processo.

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