Fonderie Mora, Camozzi investe per 22 mln

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(red.) Salvi 163 posti di lavoro. Questo il risultato del passaggio delle Fonderie Mora di Gavardo alla Camozzi di via Eritrea a Brescia, subentrato nel capitale sociale dell’azienda che dal 2009 non navigava in acque tranquille.
L’accordo, cui si è giunti dopo una lunga trattativa a cui ha fornito la regia la prefettura di Brescia, prevede che siano versati 11 milioni di euro per l’acquisizione, ai quali, nei prossimi tre anni, se ne aggiungeranno altrettanti per ridare impulso all’azienda gavardese che produce grandi getti. La partecipazione di Camozzi equivale al 49% del capitale sociale e gode di un diritto di prelazione sulle quote possedute (al 49%) dalla Cesar guidata da Marco Salmini e (al 2%) da Gian Paolo Mora.
Stop alla cassa integrazione per 80 dipendenti, mentre altri lavoratori, gradualmente, secondo l’accodo sancito, potranno farlo tra qualche mese.
Le Fonderie Mora entrano, infatti, nell’orbita del Gruppo di via Eritrea dopo Inse, Berardi e Marzoli.
Alla partita per il “salvataggio” delle Fonderie Mora hanno preso parte le forze sindacali e politiche, le banche ed i consulenti.

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