Castel Mella, un incontro profughi di Montecampione

Più informazioni su

(red.) Sono giunti a Castel Mella (Brescia) nei giorni scorsi i quattro profughi che la locale amministrazione comunale ha deciso di ospitare venendo incontro alla espressa richiesta della Prefettura di Brescia.
Si tratta di quattro giovani (il più grande ha 24 anni) provenienti dal Mali che stanno completando a dovere il loro insediamento nella struttura messa a loro disposizione, la cascina America.
Un atto di solidarietà e di buona volontà che il sindaco Marco Franzini ha commentato con queste parole: “E’ stato chiesto il nostro aiuto per un gesto che, oltre tutto, non costerà nulla al nostro comune e alla nostra comunità, anche perché i nuovi venuti ricevono già una somma di 46 euro al giorno dal ministero dell’Interno con la quale possono far fronte alle loro esigenze fondamentali. Rispondendo in maniera positiva all’invito della Prefettura siamo convinti di offrire un valido apporto non solo a chi ce lo ha richiesto, ma allo stesso Stato Italiano che sta cercando di far fronte (non senza difficoltà) a questa grave emergenza umanitaria che si è venuta a creare. Davanti ad un problema di questa portata, noi non abbiamo voluto girarci dall’altra parte, ma ci siamo attivati per offrire un sostegno concrete a queste persone che ne hanno tanto bisogno e che devono ricominciare tutto daccapo. In questo senso abbiamo portato avanti una stretta collaborazione con una realtà molto seria, che si occupa con grande scrupolo di vicende tanto delicate, come l’ADL Zavidovici che starà vicina direttamente a queste quattro persone. Inoltre abbiamo coinvolto le associazioni benefiche del paese come le Acli e la Caritas, per cercare di recuperare il vestiario e i mobili indispensabili per l’abitazione dei quattro profughi che siamo andati personalmente a trovare”.
“Si tratta di persone molto giovani, originarie del Mali”, ha spiegato il primo cittadino, “che per il momento non parlano ancora l’italiano e che stanno cercando di ritrovare fiducia e progetti per il futuro. Nei prossimi giorni le apposite Commissioni a livello nazionale previste dalla legge in casi similari esamineranno le loro vicende personali e decideranno in merito al loro status. Nel frattempo li stiamo accompagnando in quello che per loro è il sospirato ritorno ad una vita normale, finalmente serena e tranquilla, lontana da quella violenza con la quale hanno dovuto fare pesanti conti in questi anni”.
Proprio con questo preciso obiettivo il comune di Castel Mella, in stretta collaborazione con l’associazione ADL Zavidovici onlus, nell’ambito del “Progetto SPRAR Cellatica” e in ossequio alle direttive del ministero dell’Interno, ha deciso di invitare tutta la cittadinanza ad un’assemblea pubblica che si svolgerà venerdì 28 ottobre alle 20,30 nella sala Consigliare del municipio in piazza Nuova.
La serata, intitolata ““Accoglienza profughi – Emergenza Nord Africa – Solidali a casa nostra” è realizzata con le sezioni locali delle Acli dell’Agape, della Caritas e dell’Associazione Genitori. Nel corso della stessa verrà proiettato il documentario “Come un uomo sulla terra” (regia di Andrea Segre e Dagmawi Yimer con la collaborazione di Riccardo Biadene) che fornirà argomenti di spunto e di riflessione a questa iniziativa.

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.