“Ritorno ai Sepolcri”: visite storico-letterarie al Vantiniano

(red.) Sono state presentate oggi le passeggiate nei luoghi della memoria del cimitero monumentale cittadino. La manifestazione, patrocinata da comune di Brescia, Provincia e Fai (Delegazione di Brescia) avrà luogo i prossimi 10 e 11 settembre dalle 14,30 e 16,30. La visita, un’idea dell’Associazione culturale Capitolium, intende far conoscere il più antico e ammirato luogo d’esequie del Bresciano.
Questo museo a cielo aperto dischiuderà il suo passato sulla scorta di alcuni simulacri scelti, in onore dei 150 anni dell’unità nazionale, tra i più significativi di quanti, bresciani, sconosciuti e non, si sono distinti durante l’epopea risorgimentale. Il tutto tra brevi letture, aneddoti e il conforto di alcuni passaggi musicali.
“E’ con vero piacere”, ha detto l’assessore al Centro storico Mario Labolani, “che ho sposato quest’iniziativa. In primis perché a proporla sono un gruppo di ragazzi giovani, capaci e preparati, che dimostrano la passione delle nuove generazioni per la storia locale. Inoltre“, ha continuato, ”questa e altre iniziative che seguiranno s’inseriscono pienamente nel progetto di riqualificazione del quartiere, nell’ottica e con l’obbiettivo di migliorarne la vivibilità come la frequentazione, perché no, anche turistica.”
L’associazione Capitolium si avvarrà, infatti, per queste visite gratuite, di giovani collaboratrici versate nella conoscenza di alcune lingue straniere, così da allargarne la fruizione anche a quanti, stranieri, volessero beneficiarne. “E’ un timido inizio”, ha dichiarato il presidente della Capitolium Federico Vaglia, “che speriamo concorra, con le altre proposte in essere, a richiamare l’attenzione su quello che è di fatto il primo cimitero monumentale della storia dell’arte, un impiantito architettonico unico nel suo genere, scrigno di bellezza e custode muto di un passato dal grande fascino”.
Appuntamento dunque il prossimo week-end all’ingresso del cimitero di via Milano per camminare insieme sulle orme di chi ci ha preceduto nell’amore per la nostra città, di chi l’ha vissuta, avuta nel cuore, ed ora, dagli epitaffi e dalle steli di pietra, tornerà a sussurrarne l’amato ricordo.