Vitamina C: un serbatoio naturale di salute

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di Stefania Campo

La C è, tra tutte le vitamine, quella che sicuramente si nomina più spesso. Assolutamente necessaria per tutti in quanto la sua carenza può provocare lo scorbuto, è consigliata in quantità superiori al normale fabbisogno nei casi di gravidanza e per i bimbi, i fumatori e gli abituali bevitori di alcolici. Ma quali sono le principali funzioni di questa vitamina? E' antiossidante, aumenta la resistenza dell'organismo alle infezioni, ha un'azione antiinfiammatoria, può migliorare la circolazione sanguigna e, nei casi in cui ci si trovi sottoposti a grossi carichi di fatica e stress, aiuta a sopportare la stanchezza. Abbiamo cercato la collaborazione di due erboristi per capire quali sono i modi più naturali di assumere questa vitamina.

1 Gli agrumi. Sono alberi asiatici del sud-est tropicale e subtropicale, coltivati sin da tempi remoti in tutto l'estremo Oriente e importati in Europa dagli Arabi. Contengono preziosissime vitamine (A, C, B1, B2, PP, B5, B6, E) zuccheri, acidi organici, pectina e sali minerali. La polpa è tonica, antiscorbutica, nonostante il sapore aspro, è ben tollerata da chi soffre di gastritre e, se mangiata con moderazione, non crea problemi neanche ai diabetici, benchè sia molto zuccherina. E' possibile inoltre utilizzare foglie, fiori e rami secchi dell'arancio sia come essenze, sia per preparare tisane sedative e antispasmodiche.

2 L'acerola. Noto anche come ciliegia delle Barbados, questo frutto viene lavorato nel luogo in cui lo si raccoglie e poi esportato. È una delle fonti naturali più ricche di vitamina C: ne contiene una quantità dalle 50 alle 100 volte superiore rispetto gli agrumi. L'erborista Flavio Lancini dell'erboristeria "Herbasalus" in via Rudone, 30 a Rovato, la consiglia come valido coadiuvante del sistema immunitario e aggiunge che l'acerola "rafforzando i vasi sanguigni è molto utile per problemi circolatori, ma anche per rinforzare le gengive le ossa e i denti". Inoltre i fumatori non dovrebbero mai farne a meno perché contrasta l'azione dei radicali liberi che si formano respirando il fumo delle sigarette. Ma le meraviglie di questo frutto non sono ancora finite, come spiega l'erborista Linda Giannetta dell'erboristeria "Vita Verde" in via Cavour, 5 a Salò: "L'acerola contiene flavonoidi che hanno un'importante azione antiossidante ed è un buon coadiuvante nell'attività di assorbimento del ferro".

3 La rosa canina. Diffusa specialmente nelle nostre campagne, la rosa canina è una pianta decorativa e profumata spesso utilizzata per creare siepi. I boccioli e le foglie, raccolti ed essiccati, possono essere usati come leggero lassativo o come cicatrizzante. I frutti si usano invece per preparare tisane, marmellate, integratori alimentari e sono ricchissimi di vitamina C tanto da essere, come puntualizza Lancini, " un ottimo rinforzante per l'organismo ed è un vero coadiuvante fisiologico nelle situazioni di carenza vitaminica".

4 Controindicazioni. E' difficile assumere troppa vitamina semplicemente mangiando frutti, nel caso in cui si utilizzino tisane o preparati, invece, bisogna fare attenzione al dosaggio. "Ovviamente la quantità ideale è soggettiva e si terrà conto dell'età, del peso, delle malattie e dell'attività svolta dal soggetto in questione", dice Giannetta, "in linea generale si può consigliare una media di 300 milligrammi al giorno che, nei periodi di particolare affaticamento, potranno essere aumentati fino a raggiungere la quantità massima di un grammo". I danni provocati dall'uso spropositato di vitamina C sono molto lievi e di difficile identificazione: un po' di bruciore quando si urina, di gas intestinale, o di arrossamento alla pelle, ma ammonisce Giannetta, " nel caso in cui il soggetto interessato fosse predisposto alla formazione di calcoli è necessario sconsigliarla vivamente".

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