Insetti: come sconfiggerli con gli olii essenziali

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di Stefania Campo

Chi più o chi meno, tutti in estate sono vittime degli insetti. Zanzare, ma anche ragni, mosche, moschini, api e vespe pullulano in questo periodo, causando non pochi fastidi. Alcuni, poi, sviluppano una vera e propria fobia nei confronti di questi esseri e, comunque, è innegabile che le punture causino prurito e, a volte, persino allergie. Che fare, quindi, soprattutto se non si è propensi a usare prodotti chimici? Un valido aiuto arriva dagli olii essenziali. Abbiamo chiesto a due erboristi quali utilizzare.

1 Come utilizzarli. Diversi sono gli olii essenziali che aiutano ad allontanare gli insetti, ma "non vanno mai usati allo stato puro", spiega Flavio Lancini, erborista di "Herbasalus" in Via Rudone 30 a Rovato che aggiunge: "bisogna diluirli all'1-3 per cento in olii a base vegetale (come quello di mandorle) oppure nella crema di karitè o nella propoli". Il prodotto che si utilizza può essere versato su batuffoli di cotone imbevuti di acqua fredda, che andranno tenuti nelle stanze abitate e rinnovati ogni due o tre ore, perché con il caldo la sostanza evapora. Attenzione, però, " bisogna utilizzare gli olii con cautela perché sono molto forti, uno spruzzo su un tappo di sughero che metterete sul comodino della camera, sarà sufficiente per l'intera notte", ammonisce Franco Danesi, titolare dell'eboristeria "Punto Benessere" in via Tarello 17 a Lonato. Creme, spray e stick, invece, vanno spalmati ogni tre ore per rinnovare efficacemente l'effetto repellente.

2 Quali utilizzare. Gli olii con funzione insetticida sono vari. "I più classici sono certamente geranio, lavanda e citronella", dice Danesi, che aggiunge: "sono molto efficaci anche il garofano, il cedro, l'eucalipto, il basilico e la menta". Anche l'assenzio è un buon repellente. Il suo nome deriva dal greco e significa "privo di dolcezza". Nel 1588, Tabernaemontanus, medico e botanico tedesco, lo consigliava come rimedio per le persone di cattivo carattere, inoltre è talmente amaro che, nelle Sacre Scritture, simboleggia le vicissitudini e i dolori della vita. Quest'olio è, però, anche molto velenoso quindi abusarne potrebbe provocare intossicazioni di grave entità. Poco note sono le proprietà insetticide della melissa, conosciuta, invece, per le sue doti rilassanti (provoca torpore corporeo e rallentamento dei battiti cardiaci, pur non essendo tossica). Lancini ci ricorda un rimedio del passato: un'arancia borchiata di chiodi di garofano, secondo i nostri nonni, serviva per allontanare gli insetti indesiderati.

3 Dopo la puntura. Se l'insetto che vi ha punto ha lasciato il pungiglione è bene toglierlo e poi massaggiare la parte lesa con una fetta di limone o con foglie fresche di assenzio, cavolo, salvia o timo. Il porro e il prezzemolo sono, invece, ideali per le punture di zanzara, l'aglio e il porro per le punture dei ragni, il basilico per le punture di api e vespe. "La lavanda", spiega Lancini, "oltre a essere un buon repellente, allevia i fastidi post puntura, perché è antiinfiammatoria". Nota come profuma biancheria, le massaie in passato la usavano anche come insetticida, raccogliendola prima della completa fioritura dei boccioli. Anche il tabacco è insettorepellente e riduce le infiammazioni delle punture indesiderate, ma attenzione, perché la nicotina verrà assorbita dalla pelle e si sa quanto possa nuocere alla salute.

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