Spacciava fuori casa, ma era ai domiciliari

(red.) Usciva di casa liberamente, sebbene fosse agli arresti domiciliari, e proseguiva la “vecchia” attività di spaccio di droga. Per questo motivo la Polizia Locale di Brescia ha arrestato un uomo di 43 anni, domiciliato in via Cimabue  nell’appartamento della fidanzata e dove era sottoposto agli arresti domiciliari in seguito all’arresto, sempre da parte della Locale, nel settembre 2011 per detenzione di oltre 850 grammi di eroina.
Gli agenti si sono messi sulle sue tracce in seguito a segnalazioni secondo cui l’uomo avrebbe continuato l’attività illecita. Inoltre all’uomo il 24 aprile è stato elevato un verbale per superamento dei limiti della velocità, ma il 43enne avrebbe dovuto essere in casa agli arresti domiciliari. Così mercoledì gli inquirenti hanno monitorato l’abitazione e le zone limitrofe quando, intorno alle 16, hanno visto l’uomo uscire furtivo dal palazzo per dirigersi verso un parco di via Lucio Fiorentini.
Una volta verificata la sua situazione, attraverso la competente stazione dei carabinieri di Lamarmora circa la presenza di eventuali autorizzazioni ad uscire, queste immediatamente negate, gli uomini della Locale hanno deciso di intervenire entrando nell’appartamento. All’interno dell’abitazione non sono stati trovati altri stupefacenti, bensì numerose banconote suddivise in vari tagli. Il 43enne è stato quindi arrestato e condotto in via Donegani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.