Piccoli Comuni, via libera al terzo mandato del sindaco

Si tratta di novità che sono contenute nel disegno di legge promosso alla Camera da Roberto Pella di Forza Italia e rivolte ai centri fino a 5mila abitanti.

Brescia. Una “grande” rivoluzione per i piccoli Comuni: via libera al terzo mandato dei sindaci e niente più controllo di gestione.
Si tratta di novità che sono contenute nel disegno di legge promosso alla Camera da Roberto Pella di Forza Italia.
Il documento ha ottenuto il via libera definitivo da parte del Senato.
Per le piccole realtà amministrative fino ai 5mila abitanti, il disegno di legge prevede l’estensione fino ai Comuni con 5mila abitanti della possibilità dei sindaci di ricandidarsi. Nella fattispecie, per Comuni che rientrano fino a quella soglia di residenti, i primi cittadini potranno candidarsi anche per il terzo mandato.

In base a quanto previsto dalla legge Delrio del 2014 finora questa possibilità era riservata solo alle Amministrazioni comunali fino a 3mila abitanti.

Ora, con il disegno di legge del forzista Pella, la novità andrà ad interessare 1087 Comuni italiani. Il via libera al documento è stato salutato con favore dal presentatore del Disegno di legge (che è anche vicepresidente vicario dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni e sindaco di Valdengo, in provincia di Biella) e il prossimo passo potrebbe essere l’estensione ai Comuni fino a 15mila abitanti.
Sfuma invece, per il omento un’analoga possibilità per le grandi città, una situazione che potrebbe riguardare Brescia e il primo cittadino Emilio Del Bono, alle fasi conclusive del suo secondo mandato e, per ora, non più ricandidabile.

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