Regionali, Verdi di Brescia fiduciosi

La lista potrebbe tornare in corsa. Beneficerebbe del decreto che salva Formigoni.


(v.p.) Dopo gli ultimi provvedimenti presi dal consiglio dei ministri (leggi qui), anche i Verdi di Brescia potrebbero tornare in corsa per le elezioni regionali.
La sentenza della Corte d'appello, che ha respinto il ricorso degli ambientalisti potrebbe, infatti, perdere di valore (leggi qui).
Per capire qualcosa di più, dato che la situazione al momento appare ancora nebulosa, quiBrescia.it ha raggiunto telefonicamente il coordinatore provinciale del partito, Paolo Mori.
DOMANDA. Mori, al momento qual è la situazione del suo partito?
RISPOSTA. Mah, diciamo che siamo fiduciosi, anche se ci sono alcune cose da chiarire.
D. Anche i Verdi potrebbero beneficiare del decreto che riammette Formigoni?
R. Sì, anche se dobbiamo chiarire alcuni meccanismi. Le possibilità, secondo i nostri legali sono due. Dobbiamo capire se i Verdi per beneficiare del decreto devono presentare un ricorso al Tar oppure no.
D. Voi presenterete il ricorso?
R. L'indicazione del partito, effettivamente, era quella di appellarci al Tribunale amministrativo regionale, prima dell'approvazione del decreto. Ora però bisogna capire quanto poi possa tornare utile. Magari il documento viene automaticamente recepito dalla cancelleria, che annulla il nostro ritardo senza bisogno di alcun ricorso. Ripeto, dobbiamo capire cosa è meglio fare.
D. Ma di fatto il partito torna in corsa?
R. C'è anche un'altra questione, che riguarda la consegna in ritardo delle due dichiarazioni di apparentamento con la lista di Penati. Noi le abbiamo consegnato entro le 24 ore successive, ma non possiamo dire con certezza che saremo riammessi.