Brescia, caldo intenso e i livelli di ozono si impennano

Le centraline di Sarezzo, Darfo, Villaggio Sereno, Gambara e Lonato hanno registrato, per tutto il fine settimana, concentrazioni ampiamente sopra la soglia.

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Brescia. Il caldo intenso, portato dall’anticiclone africano, che ha stretto nella morsa le città italiane nel fine settimana e, tra queste, anche Brescia, ha lasciato i propri effetti anche sulla qualità dell’aria. In aumento, infatti, le concentrazioni di ozono, rilevate in cinque centraline tra città e provincia, abbondantemente sopra la soglia fissata da Arpa in 120 microgrammi per metro cubo.
A Sarezzo, Darfo, Villaggio Sereno, Gambara e Lonato le concentrazioni si sono mantenute oltre la soglia nel fine settimana: al Villaggio Sereno, la media è stata di 162 µg/m³, a Sarezzo di 160 µg/m³, a Darfo 163 µg/m³, a Gambara 142 e a Lonato 157µg/m³.

Gli effetti delle concentrazioni di ozono sulla salute sono, purtroppo, noti: diversi studi hanno dimostrato che l’esposizione all’ozono provoca cambiamenti nella risposta immunitaria all’interno del tessuto polmonare, con conseguente interruzione della risposta immunitaria sia innata che adattativa, nonché alterando la funzione protettiva delle cellule epiteliali polmonari. Si pensa che questi cambiamenti nella risposta immunitaria e la relativa risposta infiammatoria siano fattori che contribuiscono all’aumento del rischio di infezioni polmonari e al peggioramento o all’attivazione dell’asma.
In particolare, l’ozono cronico ha effetti dannosi sui bambini, specialmente quelli con asma. Il rischio di ospedalizzazione nei bambini con asma aumenta con l’esposizione cronica all’ozono. Gli adulti affetti da malattie respiratorie hanno un rischio più elevato di mortalità e i pazienti critici hanno un rischio maggiore di sviluppare la sindrome da distress respiratorio acuto.

 

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