Goletta dei Laghi, tre punti molto inquinati sulla sponda bresciana

I campionamenti effettuati a Salò (le Rive) a Padenghe e all’Oasi San Francesco a Desenzano hanno rilevato inquinanti (escherichia coli ed enterococchi intestinali) oltre i limiti di legge.

Garda. Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono, ancora una volta, temi al centro di Goletta dei Laghi, che monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e ne denuncia le criticità, promuovendo al contempo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.

Da Nord a Sud, sono 12 le regioni toccate nel 2022 dalla campagna, occasione per tornare, in particolar modo, sul tema delle microplastiche nelle acque interne. I laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno, nell’itinerario di Goletta, sono infatti al centro del progetto europeo “LIFE Blue Lakes”, che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.

Novità del 2022, “LIFE Blue Lakes” estende la sua azione a tutti i bacini lacustri interessati da Goletta, proponendo un Manifesto dei laghi che ogni amministrazione locale potrà sottoscrivere: uno strumento attraverso cui promuovere interventi di gestione e coordinamento, prevenzione e informazione sul tema delle microplastiche.

In più, Goletta dei Laghi 2022 sarà un’importante cornice per ribadire la necessità di una gestione equa, razionale e sostenibile della risorsa idrica, di fronte alla scarsità d’acqua che non risparmia i bacini lacustri italiani già sottoposti a eccessive captazioni, mancata o cattiva depurazione: una siccità inasprita dagli effetti sempre più evidenti della crisi climatica.

In programma, in diverse delle località attraversate da Goletta dei Laghi, i Lake Days, momenti di cittadinanza attiva sul lago con il coinvolgimento di volontari, cittadini, associazioni e amministratori per condividere un’esperienza concreta volta alla tutela e alla valorizzazione dell’ecosistema lacustre.

Questo giovedì e venerdì l’appuntamento è sulle rive del lago di Garda: il monitoraggio annuale ha riguardato 13 punti del Benaco, sette sulla sponda bresciana e sei in quella veneta. Mentre per quanto riguarda il Benaco scaligero non sono state rilevate criticità, sul lato lombardo sono stati individuati tre punti particolarmente inquinati da escherichia coli ed enterococchi intestinali, ovvero le Rive a Salò e il porto di Padenghe ed il corso d’acqua che scorre all’interno dell’Oasi San Francesco, a Desenzano, ma anche la foce del torrente Toscolano e quella del torrente che scorre a fianco del porto di Lugana, a Sirmione.
Entro i limiti di legge i campionamenti effettuati a Desenzano sulla spiaggia del Desenzanino, recentemente sistemata, sia alla Maratona.

«Anche in questa edizione di Goletta dei laghi, purtroppo, si riconfermano le criticità rilevate negli scorsi anni legate a torrenti e canali che dall’entroterra portano reflui non depurati a lago. Dopo così tanti anni di segnalazioni sembra vi sia una sottovalutazione rispetto ai problemi evidenziati. Chiediamo alle autorità di indagare risalendo, specie nei casi più gravi come quello che vede “fortemente inquinata” l’Oasi naturale San Francesco a Desenzano – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. A livello territoriale, occorre inoltre uscire dalla questione ormai divenuta imbarazzante, relativa alla progettazione del nuovo sistema di depurazione, rivedendo i progetti ed eliminando lo spostamento dei reflui dal lago di Garda a Gavardo, nell’entroterra. Serve concentrarsi sulle soluzioni che tengano conto anche delle mutate condizioni territoriali dovute agli impatti del cambiamento climatico, così da garantire la sicurezza del lago e l’adeguatezza della depurazione dei reflui».

Dalle 15 di questo venerdì previsti beach litter e il workshop “Il mondo è fatto di gocce”: momenti di pulizia e di confronto partecipato, in collaborazione con il coordinamento giovani di Legambiente Lombardia e Veneto, nell’ambito del progetto Youth4Planet – Act before you post. Gli appuntamenti sono organizzati nella cornice dei Lakes Days, eventi di cittadinanza attiva che vedono il coinvolgimento di volontari, cittadini, associazioni e amministratori in un’esperienza concreta di tutela e valorizzazione del lago.

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