Via Parenzo, dopo l’esposto il cumulo di terra finisce in Parlamento

Brescia. “Dopo l’esposto presentato qualche giorno fa da Europa Verde Brescia, arriva anche l’interrogazione parlamentare a firma dell’On. Devis Dori per fare chiarezza sulla vicenda del cumulo di terra giacente in Via Parenzo, nel quartiere di Chiesanuova a Brescia. Lo scopo è quello di ottenere i necessari provvedimenti urgenti a tutela dell’ambiente e della salute della popolazione residente”, afferma Salvatore Fierro, portavoce di Europa Verde Brescia.

“La criticità della situazione era già stata evidenziata dagli organi stampa, a seguito della segnalazione pervenuta da alcuni residenti della zona, i quali lamentavano che il telo protettivo posto a copertura della terra contaminata si fosse sollevato a causa del vento, con conseguente dispersione del terriccio e delle sostanze tossiche in esso contenute. Si evidenzia, con rammarico e preoccupazione, che a nulla sono valse le numerose segnalazioni e richieste di intervento da parte dei residenti per il tramite del Comitato di Quartiere, rivolte all’amministrazione comunale di Brescia, la quale, anziché procedere allo smaltimento immediato come prescritto dalla legge, si è limitata a posizionare un telo, misura dimostratasi del tutto inefficace. Legittima è senz’altro la preoccupazione della popolazione residente, la quale è costretta a convivere da lungo tempo con una situazione divenuta oramai insostenibile, vista la presenza di un terreno contenente materiali cancerogeni, quali metalli pesanti, policlorobifenili, diossine e altri rifiuti pericolosi, e forse persino anche amianto, in prossimità di un centro abitato, di scuole e di altri luoghi frequentati da bambini e famiglie.
In considerazione della colpevole inerzia dell’amministrazione comunale, Europa Verde Brescia nella persona del Portavoce Salvatore Fierro, e per il tramite dell’avv. Francesco Paolo Perez, ha già presentato un esposto diretto alla Procura della Repubblica di Brescia, e una richiesta di intervento ex art. 309 d. lgs. 152/2006 diretta al Ministero della Transizione ecologica, chiedendo di adottare in via sostitutiva i provvedimenti urgenti e necessari”, conclude Fierro.

avvocato perez

Devis Dori afferma: “I cittadini hanno il diritto di conoscere quali sostanze sono contenute sotto il telo di via Parenzo. Da quanto si apprende, l’amministrazione comunale ha negato la presenza di amianto, ma non quella di altri materiali e sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute. Inoltre bisogna comprendere per quale motivo solo ora ci si affretti a parlare di conferimento in discarica dei materiali e perché ciò non sia già avvenuto da tempo.
Speriamo non servano altri colpi di vento per ricordarsi del cumulo di Chiesanuova. Nel frattempo ho indirizzato un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’interno, della salute e della Transizione ecologica, per comprendere quali iniziative intendano attuare nel caso specifico a tutela dell’ambiente e a garanzia della salute dei cittadini”.

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