Legge su spiedo bresciano, “implicita promozione del mercato illegale di selvaggina”

Brescia. Martedi 24 maggio il consiglio regionale della Lombardia con i voti della maggioranza di centro destra ha approvato una legge detta dello “Spiedo Bresciano” che permetterà d’ora in poi ai cacciatori lombardi la cessione  gratuita a locali e ristoranti fino a 150 capi di selvaggina abbattuti “da utilizzare per la preparazione dello spiedo bresciano e altri piatti tradizionali lombardi”. Il Consiglio regionale, con 45 voti favorevoli contro solo 23 contrari tutti nelle file dell’opposizione di centrosinistra, ha approvato la legge sulla “valorizzazione della cultura e della tradizione lombarda dello spiedo bresciano e di altri preparati a base di selvaggina”. Dura la reazione dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che parla di “implicita promozione del mercato illegale di selvaggina, mercato illegale , senza alcuna tassa e sopratutto senza controlli sanitari e quindi potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini. Per questi motivi, ma anche facendo tesoro delle riserve espresse dagli stessi uffici regionali sulla validità di tale legge chiediamo al governo di impugnare la legge davanti alla corte di Cassazione. In una Lombardia dove i tre viaggiano tra mille difficoltà,- scrivono gli animalisti di AIDAA- dove migliaia di persone sono senza il medico di base grazie alle scelte scellerate di questi amministratori questi hanno come massima priorità lo spiedo di uccellini. Senza contare i costi di gestione di una seduta del consiglio regionale che ricordiamo aveva un solo punto, questo, all’ordine del giorno”.

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