Terremoto, “Tutta Italia è a rischio sismico, serve prevenzione”

Lo afferma Gianluca Lattanzi, Presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale Lombardia, commentando il sisma del 18 dicembre, avvertito anche nel Bresciano.

(red.) “Il terremoto della Lombardia deve sicuramente insegnare e ricordarci che tutta Italia può essere soggetta ad eventi  sismici, anche di elevata entità e con importanti ripercussioni sulla popolazione e sulle strutture, stimolando l’applicazione delle vigenti norme antisismiche (come le attuali Norme Tecniche per le Costruzioni), la messa in sicurezza degli edifici e dei nostri borghi, la pianificazione urbanistica, facendo attenzione all’abusivismo, la prevenzione e lo studio dei nostri territori dal punto di vista geologico-sismico così come tutti gli altri aspetti quali idro-geologici ed ambientali”.
Lo afferma Gianluca Lattanzi, Presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale sezione Lombardia, intervenuto a commentare la forte scossa sismica avvertita anche nel bresciano il 18 dicembre, con epicentro nella Bergamasca.

Il terremoto del 18 dicembre in Lombardia ci dice con maggiore chiarezza che praticamente tutta l’Italia è a rischio sismico. Secondo le analisi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma di magnitudo 4.4 ha l’epicentro situato nella provincia Bergamasca nel Comune di Bonate Sotto. All’evento sismico è seguito un secondo evento di magnitudo 2.2 con epicentro Osio Sotto (Bergamo)”.
“Il terremoto”, continua Lattanzi, “è segnalato anche in vari portali di rilevamento e segnalazione internazionali tra cui citiamo il portale dell’Istituto Geologico degli Stati Uniti (USGS – United States Geological Survey) https://earthquake.usgs.gov/earthquakes/map) e il sistema Real Time Information and Earthquake Notification services (https://www.emsc-csem.org/Earthquake).

“Tutto il territorio Lombardo, in relazione alla Delibera della Giunta Regionale Lombardia dell’11 luglio 2014 n. 2129, così come definito in base alla normativa Nazionale, inquadra i propri comuni con la classificazione  di zona di rischio sismico (https://www.geoportale.regione.lombardia.it )”.
“Sulla base di tale classificazione”; viene spiegato, “i Comuni Lombardi in zona 2 (media sismicità) sono 57 Comuni, in zona 3 (bassa sismicità) sono 1025 e in zona 4 (bassissima sismicità) sono 445. Il Comune di Bonate Sotto, così come quello di Osio Sotto, e Milano ricadono in zona 3”.

“La Lombardia in passato è stata interessata da ulteriori eventi sismici minori e di paragonabile entità con particolare riferimento geografico alla zona Bresciana (che ricade in zona 2), lago di Garda, lago d’Iseo; si possono citare registrazioni storiche come nel Lago d’Iseo di magnitudo 4.3 nel 1979, nella Bergamasca 1979 magnitudo 4.7-4.8, nel 1961 Prealpi Bergamasche magnitudo 4.8, Lago di Garda 1901, magnitudo 5.4″, ha ricordato Lattanzi.
“Seppur di una magnitudo 4.4 ed inferiore agli eventi recenti ancora presenti nelle nostre menti come quanto avvenuto in Centro Italia – Amatrice nel 2016, in Emilia nel 2012, l’Aquila nel 2009, deve sicuramente insegnare e ricordarci che tutta Italia può essere soggetta ad eventi  sismici, anche di elevata entità e con importanti ripercussioni sulla popolazione e sulle strutture, stimolando l’applicazione delle vigenti norme antisismiche (come le attuali Norme Tecniche per le Costruzioni) – ha concluso Lattanzi –  la messa in sicurezza degli edifici e dei nostri borghi, la pianificazione urbanistica, facendo attenzione all’abusivismo, la prevenzione e lo studio dei nostri territori dal punto di vista geologico-sismico così come tutti gli altri aspetti quali idro-geologici ed ambientali”.

 

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