Desenzano, Spiller (M5S): “Ora quel tratto di costa va bonificato davvero”

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(red.) Il rinnovato tratto di passeggiata a lago tra il parcheggio Maratona e la darsena Lepanto, inaugurato solo pochi mesi fa e costato oltre 2 milioni di euro, torna in questi giorni a fare discutere”, scrive in una nota il Movimento 5 Stelle di Desenzano. “E’ notizia di ieri infatti che i 700 metri di spiaggia che separano la passeggiata dal lago sono stati messi sotto sequestro dai Carabinieri di Desenzano a causa del continuo affioramento e ritrovamento di oggetti metallici e residui di cantiere tra i sassi del bagnasciuga”.
“Ci eravamo già occupati di questa questione solo pochi mesi fa”, si legge nel documento firmato dal consigliere comunale Andrea Spiller, “quando alcuni cittadini segnalavano la massiccia presenza di questi rifiuti lungo tutto il tratto interessato dai lavori, ne seguì un intervento di bonifica da parte dell’Autorità di Bacino che tuttavia, evidentemente, non è stato sufficiente, o forse addirittura ha contribuito a riportare alla luce altri oggetti sepolti sotto lo strato di sassi superficiale. Ad oggi di fatto questi oggetti continuano ad essere presenti e quotidianamente vengono raccolti da cittadini e volontari che hanno segnalato più volte la situazione all’amministrazione comunale e agli enti competenti”.

“Ora, in seguito ad un esposto”, proseguono i Pentastellati, “è arrivata anche la chiusura temporanea della spiaggia, per evitare incidenti e rischi per la salute dei tanti cittadini che frequentano quotidianamente questo tratto di costa, in attesa di una più accurata e profonda bonifica. L’aspetto che lascia perplessi di tutta questa vicenda è come sia possibile che un’opera così importante e dal costo così elevato venga eseguita con una superficialità tale da pensare di poter abbandonare tonnellate di ferro e cemento sotto il manto di una spiaggia destinata all’utilizzo quotidiano da parte di bagnanti e bambini”.
“Senza considerare poi l’aspetto ambientale”, si legge ancora nel comunicato, “dato che i resti di demolizione sono considerati rifiuti speciali e devono seguire un preciso percorso di raccolta, separazione e recupero, non possono certo essere abbandonati o utilizzati come materiale riempitivo sul posto. Situazioni come questa, che abbiamo già visto e raccontato anche in altri cantieri a bordo lago, sono inaccettabili, e non possono più essere tollerate in un periodo in cui l’attenzione e la tutela verso l’ambiente devono essere massimi”.

“Ora la priorità è che venga eseguita una ulteriore e, speriamo, più accurata bonifica”, conclude Spiller, “per consentire il dissequestro della spiaggia e mettere in sicurezza tutta l’area. Ma la cosa che più ci preoccupa è che a breve dovrebbero cominciare i cantieri per il tratto successivo, dalla darsena Lepanto fino alla Spiaggia d’Oro, che costerà oltre 4 milioni di euro. Auspichiamo che situazioni spiacevoli come questa non si ripetano più, e che venga applicata massima cura ed attenzione da parte delle ditte che si occuperanno dei lavori, e da parte dell’Autorità di Bacino che ne segue la realizzazione”.

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