Legge sulle cave, Ceruti (Lega): “Dalla Regione normativa green e più spazio ai comuni”

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(red.) Approvato martedì 26 ottobre dal consiglio regionale un progetto di legge sulla disciplina della coltivazione sostenibile di sostanze minerali di cava e la promozione del risparmio di materia prima e utilizzo di materiali riciclati. “Il Progetto di Legge regionale approvato oggi dall’aula”, spiega il consigliere regionale leghista Francesca Ceruti, “segna un importante traguardo nella difesa del suolo, in quanto aggiorna normative ormai desuete sulle attività estrattive, semplifica le procedure, rivede le competenze della Regione e valorizza il ruolo dei comuni, che nello specifico assumono un ruolo determinante nella gestione e nel controllo delle opere di recupero delle cave. Il tutto, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente. Normiamo difatti il ripristino e il contenimento del consumo di suolo tutelando l’ecosistema e il paesaggio e promuoviamo le energie rinnovabili e l’economia circolare”.

“Sono previsti incentivi per il riuso e il riciclaggio dei materiali e dei rifiuti, in maniera tale da promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori”, prosegue Ceruti. “Vengono fornite indicazioni per recuperi ambientali più efficaci, subordinando la prosecuzione della coltivazione dei terreni all’avvenuto recupero; salvaguardiamo il giacimento coltivabile; vengono infine superati gli ambiti territoriali estrattivi (Ate) a favore dell’individuazione delle aree più idonee per lo scavo di materiali. Il che significa da una parte ridurre considerevolmente l’impatto sull’ambiente e dall’altra minimizzare ridurre i rischi di speculazione legati alle proprietà dei terreni. Questa legge rivede anche la compensazione economica in proporzione al materiale scavato”.
“Un testo dunque”, conclude il consigliere regionale leghista, “che valorizza il ruolo dei comuni, che sono gli enti direttamente coinvolti nella battaglia a difesa dell’ambiente. Regione Lombardia manterrà la sola competenza del rilascio delle autorizzazioni per le cave extra piano per le opere pubbliche di grande interesse”.

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