Berzo Demo, ex Selca: inquinanti 11 volte sopra i limiti

Secondo il report di Arpa la situazione ambientale attorno dell'azienda dismessa di Forno Allione è ad alto rischio di contaminazione.

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(red.) L’allarme ambientale c’è, l’intervento per scongiurarlo manca ancora.
Si tratta delle sostanze altamente inquinanti stoccate nell’ex Selca di Forno Allione, in Valcamonica, nel bresciano.

Rifiuti pericolosi che arrivano dall’altra parte del mondo, da Sidney, in Australia, e che, attraverso un viaggio lunghissimo, sono arrivate a Berzo Demo, per essere resi inoffensivi da un’azienda bresciana, poi fallita nel 2010, e che lì sono rimasti. Si tratta di 23mila tonnellate di materiali contenenti arsenico e fluoruri, rimasti accatastati nei capannoni e che il tempo ed il degrado hanno reso potenzialmente pericolosi anche per la falda acquifera.

Concentrazioni di sostanze ben oltre la norma sono state rilevate dall’Arpa che, nella sua relazione, come riferisce il Giornale di Brescia, ha registrato valori fino a 11 volte sopra il limite di legge.

Secondo l’Agenzia regionale per l’ambiente, è necessaria l’installazione di ulteriori piezometri per il monitoraggio sia interno che esterno e a valle del sito industriale.

A preoccupare sono anche i sacchi in materiale tecnico depositati all’esterno dei capannoni e sottoposti ad agenti atmosferici e le fessurazioni delle coperture dei capannoni che aumentano il rischio di contaminazione del suolo e delle acque.

ex selca forno allione

La vicenda della ex Selca è cristallizzata da tempo, dopo che si è chiusa, senza responsabilità, quella giudiziaria connessa all’azienda di Forno Allione, in cui, nel giugno dello scorso anno sono stati assolti “perchè il fatto non sussiste”, tutti gli imputati, accusati di gestione illegale dei rifiuti e omessa bonifica.

Una questione annosa che ha visto anche l‘opposizione dei comitati ambientalisti alla proposta di bonifica avanzata dal Comune di Berzo Demo che prevede una discarica dove collocare sia i rifiuti pericolosi fuori terra sia quelli contenuti nei materiali di riporto sepolti sotto capannoni e piazzali. Nell’area industriale verrebbe realizzata una piastra in cemento sulla quale verrebbero poi costruiti nuovi capannoni per la Lucchini, aggiudicataria del “Bando per locazione immobili dell’area ex Selca” indetto dal comune di Berzo Demo. La Regione Lombardia ha firmato un accordo di programma che prevede un finanziamento da 6 milioni di euro.

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