“Non lasceremo il presidio prima di essere ricevuti da Mattarella”

Martedì 24 agosto è stata spedita al presidente della Repubblica la lettera che chiede in incontro. Sabato 28 in piazza Paolo VI assemblea di tutti i volontari che hanno partecipato all'iniziativa.

(red.) E’ stata spedita questo martedì 24 agosto la lettera di richiesta di essere ricevuti dal presidente della Repubblica da parte delle associazioni che hanno organizzato il presidio per testimoniare davanti alla Prefettura di Brescia la propria volontà di difendere il Fiume Chiese, contrastando il progetto di depuratore portato avanti dal commissario nominato dal governo nella figura del prefetto di Brescia Attilio Visconti (qui le motivazioni).
Il presidio “non verrà lasciato fino a che non verremo ricevuti dal presidente della Repubblica“, informano gli organizzatori (Comitato Ambiente Territorio Basso Garda, Comitato mamme del Chiese, Comitato referendario Acqua Pubblica Brescia, Federazione delle Associazioni che amano il Fiume Chiese ed il suo Lago d’Idro, Tavolo provinciale Basta Veleni).
Per sabato 28 agosto alle ore 17, nell’area di Piazza Paolo VI adiacente al presidio, è stata indetta una assemblea di tutti i volontari che finora hanno fatto i turni al presidio, per dare spazio a tutti di esprimere liberamente le proprie riflessioni sul caso, e per dare modo a tutti di incrementare la propria disponibilità nel solco della linea con cui è stato avviato il 9 agosto questo presidio di protesta e di informazione.

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