Capriano, “La Metalli Capra? Non è Chernobyl”
Per l'assessore regionale all'Ambiente Cattaneo la situazione della discarica è sotto controllo ma servono almeno altri 5 mln di euro.
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(red.) La ex Metalli Capra di Capriano del Colle? “Non è Chernobyl”. Ad affermarlo è l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, in visita venerdì 16 luglio nella discarica radioattiva del paese bresciano.
Come ha riferito Cattaneo, le ultime rilevazioni di Arpa, “ci dicono che il grado di contaminazione radioattiva che c’è qui è uguale a quello ambientale. In pratica nullo”.
Una rassicurazione che l’assessore al Pirellone ha voluto dare ai cittadini, mentre effettuava un sopralluogo nel sito, insieme con i sindaci dei Comuni di Poncarale, Capriano e Flero, afferenti al Parco agricolo del Monte Netto, dal presidente di Arpa Lombardia, Stefano Cecchin, e dal direttore di Arpa Brescia, Fabio Cambielli.
Nel sito, lo ricordiamo, sono conferite oltre 80mila tonnellate di scorie metalliche contaminate da Cesio137: come appurato dall’assessore, sono stati installati altri quattro serbatoi per la raccolta del percolato, dato che quelle presenti erano oramai colme. Sono quindi otto le cisterne nelle quali sono contenuti i rifiuti pericolosi, ma il problema per il futuro rimane.
Regione Lombardia ha approvato una mozione sulla messa in sicurezza del sito della ex raffineria, nella quale, però, vengono anche illustrati i limiti delle possibilità d’intervento del Pirellone, poichè la competenza per questo tipo di bonifiche è in capo al Governo nazionale. Regione Lombardia ha chiesto al ministero dell’Ambiente d’intervenire mettendo a disposizione del prefetto almeno altri 5 milioni di euro, oltre al milione già stanziato lo scorso novembre. Il progetto prevedeva, infatti, un importo minimo di 6 milioni di euro per affrontare le problematiche connesse alla gestione della discarica. Esse riguardano la necessaria messa in sicurezza del sito ed anche, in questa fase, lo smaltimento del percolato che quotidianamente si produce.
Un ‘importante novità è stata annunciata dal vice prefetto Stefano Simeone: dalla Corte dei conti dovrebbe, a breve, arrivare il via libera per la costituzione del capitolo di spesa, così che si possa attingere al finanziamento. Inoltre, dal residuo di quel bando sarà possibile, forse, ottenere il doppio della cifra inizialmente stabilita in istruttoria, ovvero un milione di euro (che diventerebbero così 2).
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