Concesio, rogo Fpf: “aria alterata”, ma nessun allarme

I livelli di diossina rilasciati nell'aria dalla plastica bruciata sono tali, secondo i dati Arpa, da non richiedere misure restrittive.

(red.) Le diossine sprigionate dall’incendio che, domenica 11 luglio, ha distrutto la Fpf di Concesio, azienda di produzione e fornitura di impianti e condotte in materiale plastico con sede nella frazione Campagnole, sono state emesse in atmosfera, ma in quantitativi definiti da Arpa, l’agenzia preposta all’analisi dei dati raccolti, “non drammatiche”.
Tuttavia, l’aria del paese viene definita, nella relazione tecnica inviata al Comune “alterata”, questo in conseguenza degli effetti della plastica bruciata.

Fpf Concesio rogo incendio

I livelli di inquinanti sprigionati e registrati dalla centralina Arpa situata nella vicina biblioteca del paese hanno rilevato una concentrazione di diossine e furani “pari a 1.43 pg/m³”. Un valore che non comporta l’assunzione di misure restrittive per i residenti, i quali, nell’immediatezza dell’episodio erano stati invitati a tenere chiuse finestre e a non recarsi all’aperto. Sospeso in via precauzionale anche il Grest estivo che si sarebbe dovuto tenere il giorno successivo all’esterno della parrocchia.

Le indicazioni di Ats sono quelle di prestare molta attenzione al lavaggio di prodotti ortofrutticoli coltivati nei terreni interessati dalla eventuale presenza dei fumi tossici.

 

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