Caffaro Brescia, progetto Aecom per mantenere la barriera idraulica

E' stato depositato dalla multinazionale: ottimizzare la barriera e intervenire in modo diretto sugli inquinanti.

(red.) Nelle ore precedenti a martedì 13 aprile la multinazionale Aecom che si è aggiudicata il bando per il progetto operativo di bonifica del sito industriale Caffaro di Brescia ha depositato anche un progetto per continuare a mantenere il funzionamento della barriera idraulica ed evitare che l’inquinamento, soprattutto da cromo esavalente, vada avanti.

In particolare, secondo i numeri riportati dal Giornale di Brescia, si parlerebbe di 4 milioni e mezzo di euro e sei mesi di lavori. Le indicazioni arrivano direttamente dall’amministratore delegato di Aecom Gianmarco Lucchini, interpellato dallo stesso quotidiano bresciano.

Quindi, migliorare il funzionamento della barriera idraulica, ridurre la portata dell’acqua “catturata” e intervenire sulle sostanze contaminanti. Su questo progetto si attende il parere dell’Arpa prima di procedere con il bando che potrebbe andare in parallelo a quello di maxi bonifica del sito industriale.

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