Cabs e Wwf: bracconaggio lombardo si guadagna l’homepage del “The Guardian”

(red.) “Con oltre 5,6 milioni di uccelli selvatici uccisi illegalmente ogni anno l’Italia è al primo posto in Europa per il bracconaggio. Peggio di noi, nel bacino del Mediterraneo, c’è solo l’Egitto (5,7 milioni) e veniamo prima del Libano (2,6 milioni), tristemente famoso per l’uccisione indiscriminata di rapaci e cicogne.
La Lombardia, più di ogni altra regione, rappresenta il buco nero per i piccoli uccelli migratori, catturati con ogni mezzo soprattutto in provincia di Brescia”. Cabs e Wwf, in una nota stampa, commentano, così, l’articolo uscito sul The Guardian, che ieri è comparso sull’homepage della testata. https://www.theguardian.com/environment/2021/apr/08/snared-catching-poachers-to-save-italys-songbirds-aoe

Bracconaggio, una piaga per le valli della Lombardia

Il giornalista Joey Tyson ha seguito i volontari del Cabs impegnati sul campo nella lotta all’illegalità venatoria ed incontrato le Guardie WWF Lombardia che in vent’anni di attività hanno denunciato oltre 1200 cacciatori per atti di bracconaggio. Eppure il bracconaggio continua ad essere un fenomeno minimizzato dalla politica lombarda, che anzi si appresta a varare nuove regole che lo agevoleranno.
“Abbiamo accompagnato nel corso degli anni decine di giornalisti provenienti da tutto il mondo” racconta Antonio Delle Monache, Coordinatore Guardie WWF Lombardia “e tutti sono rimasti sconvolti di come sia facile rinvenire una trappola, una rete da uccellagione o ad assistere all’abbattimento di uccelli protetti. Gli uccelli migratori sono un patrimonio della comunità internazionale: in nord Europa sono protetti ed amati, poi varcano le Alpi e sono attesi da migliaia di fucili e dai mezzi di caccia illegali”.

Bracconaggio, una piaga per le valli della Lombardia

I lombardi non si meritano di essere raffigurati come i massacratori degli uccelli europei per colpa di una minoranza allergica alle regole. Come abbiamo detto al The Guardian serve un deciso inasprimento della Legge, maggiori controlli, condanne esemplari. Invece assistiamo al tentativo di allargare le maglie della normativa, impedire i controlli ed il dilagare di “assoluzioni” per tenuità del fatto”, aggiunge Andrea Rutigliano del CABS.

L’11 maggio andrà in Aula consiliare della Regione Lombardia il PDL di Revisione Ordinamentale n.164 e il 18 maggio il PDL Semplificazione n.162. In approvazione la modifica di Legge che vorrebbe impedire i controlli sulla lecita detenzione dei richiami vivi.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.