Ciclo idrico, un miliardo di investimenti di Acque Bresciane fino al 2045

Ieri la presentazione del piano che contempla una serie di interventi anche per superare le infrazioni europee.

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(red.) Nella giornata di ieri, lunedì 22 marzo, la società Acque Bresciane che si occupa della gestione del ciclo idrico per tutta la provincia ha presentato il piano di investimenti fino al 2045. Si parla di un miliardo di euro, di cui 43 milioni previsti già in questo 2021 tra qualità dell’acqua migliore e depurata, ridurre le perdite e sistemare le fognature. Nei prossimi anni, anche tramite i fondi del Recovery Plan, si punterà a mettere in atto anche quegli interventi per superare il rischio di infrazioni europee.

In particolare, si agirà sui depuratori di Barbariga, Quinzano, Paratico e Pozzolengo, l’ampliamento della fognatura di Rovato, ma anche altri lavori a Mairano, Angolo Terme, Borgo San Giacomo, Sellero, Cedegolo, Leno e Lonato. In seguito anche su Lograto, Edolo, Malonno, Castelcovati e Calcinato. Sul fronte del Recovery Plan, si parla in tutto di 82 interventi per 141 milioni di euro e di cui 29 per gli acquedotti e 53 per la fognatura. Il piano presentato dal presidente Gianluca Delbarba e dal direttore generale Paolo Saurgnani contempla anche il passaggio, previsto tra quest’anno e il 2022, di altri Comuni ad Acque Bresciane, mentre le società che vedranno scadere la concessione riceveranno indennizzi pari a oltre 45 milioni di euro per Asvt, 9,5 milioni per A2A e 4,4 milioni per la Valcamonica.

Uno degli interventi più attesi sul fronte del ciclo idrico è la realizzazione del depuratore della Valtrompia in corso e i cui lavori si concluderanno entro la metà del 2022. Si tratta di un impianto, a Concesio, che tratterà rifiuti civili e per un investimento di 27 milioni di euro per 85 mila abitanti equivalente, ma con un ulteriore intervento di potenziamento. Al depuratore giungeranno i reflui attraverso il collettore che sarà collegato ai vari Comuni interessati.

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