I Verdi: “Sulla Caffaro serve un tavolo di confronto”

(red.) I Verdi bresciani tornano all’attacco di Roberto Moreni, il commissario straordinario per la Caffaro nominato dal ministero dell’Ambiente su indicazione del comune di Brescia. “Secondo noi non è possibile tenere in carica un commissario straordinario che non ha vigilato sul sito Caffaro come prevede il suo incarico di nomina fatto dal ministero dell’Ambiente”, si legge in un comunicato firmato dal portavoce dei Verdi-Europa Verde Brescia, Salvatore Fierro. “Nel decreto del ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 10-08-2015 corcernente la nomina di Roberto Moreni a commissario straordinario, al comma 2) in particolare, ai fini del comma 1, al commissario straordinario sono attribuiti i seguenti poteri:
A. Vigilanza dei tempi di tutte le fasi di realizzazione degli interventi e il quadro finanziario dello stesso.
B. Monitoraggio dell’adozione degli atti e dei provvedimenti necessari.

“Come Europa Verde Brescia abbiamo piena fiducia nell’ azione
della magistratura”, si legge ancora nella nota. “Chi ha  sbagliato deve pagare fino in fondo, a cominciare dall’ urgenza di dare via alla bonifica e alla messa in sicurezza il più in fretta possibile. Il nostro pensiero va a quei lavoratori che in questi anni hanno garantito un presidio di sicurezza all’ inteno del sito. I lavoratori non devono essere coloro i quali devono pagare con il proprio posto di lavoro la colpa di altri, crediamo invece che i lavoratori in questa fase siano una risorsa importante per l’ emungimento dell’acqua di falda e del presidio ambientale”.
“Chiediamo come Europa Verde Brescia”, conclude il documento, “di  aprire un tavolo di confronto con Comune, Curatore, rappresentanti dei lavoratori, Prefettura (visto che i lavoratori in questo momento non hanno una controparte con cui dialogare). Chiediamo per l’ ennesima volta le dimissioni del commissario straordinario perché  l’azione del commissario straordinario sarebbe stata caratterizzata fino ad oggi dalla mancanza di un’adeguata azione preventiva e di viglilanza per quanto riguarda la bonifica del sito della Caffaro”.

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