I sindacati: “Per garantire la sicurezza del sito Caffaro vanno coinvolti i lavoratori”

(red.) Sul sequestro della Caffaro Brescia s.r.l., emesso dal Gip del Tribunale di Brescia su richiesta della Procura, sono intervenute anche le confederazioni sindacali Cgil e Cisl di Brescia, in un comunicato congiunto con le rispettive categorie dei chimici Filctem e Femca.
“Il Gip ha ravvisato i reati di inquinamento ambientale, deposito incontrollato di rifiuti, di sversamento di acque inquinate, e quindi il reato di disastro ambientale”, si legge nella nota. “Come organizzazioni sindacali confidiamo nell’indagine dell’autorità competente auspicando che possa individuare tutte le eventuali responsabilità”.

“Come dichiarato in conferenza stampa della Procura”, si legge nel comunicato, “ci sono tuttavia attività di presidio ambientale e di sicurezza che dovranno continuare ad essere garantite, tra le quali l’emungimento dell’acqua di falda. Per questo chiediamo di essere immediatamente coinvolti visto che i lavoratori, tutt’ora presenti, sono professionalmente preparati e pertanto a servizio delle autorità per garantire la sicurezza del sito e della collettività”.
“Visto che la Procura ha nominato un custode giudiziario per il sequestro che dovrà garantire la salvaguardia ambientale del sito, chiediamo che ci sia un tavolo di confronto nel quale poter esercitare un ruolo attivo”.

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