I consiglieri della Lega: “La Caffaro è il fallimento della giunta del Bono”

(red.) “La Caffaro è il fallimento della giunta Del Bono. Abbiamo sentito tante promesse di risanamento e di rilancio di questa zona della città e ci ritroviamo con una situazione peggiore rispetto a quella del 2013 visto che c’è uno sversamento di cromo esavalente, con valori 10-15 volte superiori ai limiti e con tracce ben visibili”. Lo dicono in un comunicato i consiglieri comunali di Brescia della Lega .”La situazione attuale, oltre a rappresentare un danno d’immagine incalcolabile per Brescia che è alla ribalta nazionale ancora una volta per il suo inquinamento, vanifica anche tutti i progetti di risanamento di via Milano e soprattutto gli investimenti di imprenditori privati che hanno creduto nelle promesse del Sindaco”.

“Chiediamo a gran voce chiarezza su un tema che riguarda la salute dei bresciani e l’immagine della città, mentre dall’Amministrazione non otteniamo risposte”, si legge ancora nella nota firmata da Massimo Tacconi, capogruppo, Simona Bordonali, Michele Maggi, Davide Giori Cappelluti, Michela Fantoni, Melania Gastaldi. “Anche per questo oggi abbiamo deciso di abbandonare la seduta di Commissione. A fronte di quanto emerso dalle indagini della Procura e dai valori di cromo e mercurio presenti, c’è da chiedersi cosa abbia fatto il commissario Roberto Moreni in questi anni. La situazione di oggi è una certificazione anche del suo fallimento”.

“Ne prenda atto” hanno aggiunto gli esponenti leghisti che sono tornati a chiedere una Commissione urgente sul tema.“Già il 29 gennaio scorso, in seguito ad alcuni articoli pubblicati sui quotidiani bresciani, avevamo chiesto la convocazione straordinaria e urgente della Commissione Ecologia, ambiente, protezione civile in merito all’innalzamento del livello di cromo esavalente nella falda sotto la Caffaro di via Milano. Avevamo chiesto la presenza del sindaco Del Bono, del commissario Moreni e del direttore generale di Arpa. Sono passati dieci giorni e non abbiamo ancora ricevuto risposta. L’amministrazione comunale ha il dovere di essere trasparente. Non ci possono essere ombre e silenzi su un tema tanto importante”.

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