Caffaro, Pirellone sblocca 80 milioni per la bonifica. Azienda: via dal 31 marzo

Ieri il via libera all'accordo di programma. Ma preoccupa il fronte della barriera idraulica e dei lavoratori.

(red.) Nelle ore precedenti a martedì 27 ottobre sono arrivate notizie buone e altrettante meno sul fronte della situazione Caffaro a Brescia. La notizia positiva, di cui scrive il Giornale di Brescia, è che ieri, lunedì 26, la Giunta regionale lombarda ha dato il via libera all’accordo di programma con cui vengono sbloccati 80 milioni di euro per la bonifica del sito industriale contaminato. La notizia negativa, invece, ma ormai nota, riguarda una comunicazione della stessa azienda che sta gestendo il sito e che ha annunciato di lasciare il presidio dal prossimo 31 marzo 2o21.

Con tutte le conseguenze che seguono, sia dal punto di vista ambientale, ma anche sul fronte della tutela dei lavoratori. Infatti, c’è il rischio sulla barriera idraulica che attualmente consente di pompare l’acqua evitando che gli inquinanti finiscano nella falda sotterranea. Ma anche, appunto, l’incertezza sugli addetti.

Da questo punto di vista, il Pirellone attraverso gli assessori Fabio Rolfi e Raffaele Cattaneo, chiedono che l’azienda si assuma le proprie responsabilità. E così, dopo l’accordo di programma, la stessa Regione parla di un impegno per assicurare che la situazione Caffaro venga sistemata e messa in sicurezza, anche con le garanzie verso i lavoratori.

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