Brescia Basta Veleni inscena l’inaugurazione della centralina

(red.) Che aria respirano Garibaldi e il suo cavallo? Questa la domanda che si sono posti gli ambientalisti di Brescia Basta Veleni che nel pomeriggio di questo sabato 24 ottobre hanno organizzato un FlashSmog in via Nicolò Tartaglia 7, con tanto di finto taglio del nastro da parte di un finto sindaco, per sollecitare l’avvio del funzionamento della centralina da traffico che, pur essendo pronta da un paio d’anni, «è oramai da considerarsi obsoleta e in più occasioni non è stata in grado di fornire i dati necessari alla quantificazione delle giornate di esuberi».

Brescia No Veleni

Le autorità, lamenta l’associazione, non hanno  mai collegato  la centralina anti smog alla rete elettrica e a internet mentre l’Arpa regionale il 5 marzo auspicava la conclusione dell’iter in poche settimane. «Le postazioni di monitoraggio vanno a definire i parametri di legge per le misure di contenimento del traffico veicolare e sono alla base di altrettante azioni per la riduzione delle fonti che contribuiscono all’innalzamento dei livelli d’inquinamento atmosferico che conosciamo pericolosi e presenti a Brescia».
Per il comitato ambientalista si tratta di una «vergogna per le istituzioni coinvolte: Regione Lombardia, Comune di Brescia, Provincia di Brescia».

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