Inquinamento, blocco diesel euro 4 rinviato da ottobre a gennaio

Il blocco, in aggiunta agli altri già presenti da tempo, sarebbe stato introdotto a ottobre. Ma il Covid lo fa rinviare.

(red.) Superata ormai da settimane l’emergenza sanitaria da coronavirus, anche se gli esperti e le istituzioni dicono di tenere sempre alta la guardia in vista anche del prossimo autunno, si sta pensando a un ritorno alla normalità per quanto riguarda una serie di temi. Per esempio, l’inquinamento in pianura padana che dal prossimo autunno reintrodurrà di nuovo i divieti di circolazione ai mezzi più inquinanti. E su questo fronte ieri, giovedì 30 luglio, si è svolto un tavolo del Bacino padano tra Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte e durante il quale è stata presa anche una decisione. Quella di rinviare il blocco dei veicoli a diesel euro 4 dal prossimo 1 gennaio 2021 rispetto al prossimo 1 ottobre che era prevista come data.

“La decisione di far slittare il blocco dei diesel euro 4 dal primo ottobre 2020 al primo gennaio 2021 è quanto avevamo auspicato. Soprattutto in relazione alle condizioni di emergenza straordinaria che abbiamo dovuto affrontare con l’emergenza-Covid 19”. Così si è espresso l’assessore lombardo all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo commentando l’esito dei lavori del Tavolo del Bacino padano. L’incontro si è svolto in videoconferenza con gli assessori regionali all’Ambiente Irene Priolo per l’Emilia-Romagna, Matteo Marnati per il Piemonte e Gianpaolo Bottacin in Veneto.

“Con questa decisione vogliamo offrire un contributo concreto per cercare di equilibrare, nella fase 3, l’utilizzo del trasporto pubblico e quello privato andando incontro ai molti cittadini che hanno avuto un pesante impatto economico dagli effetti della pandemia. Lavoreremo anche – ha aggiunto l’assessore Cattaneo – per compensare questa iniziativa con qualche altra misura. Bisogna, per esempio, ragionare sugli impianti di riscaldamento. In particolare su quelli a biomassa, che abbiamo visto essere il punto più critico per le polveri. Dopo la condivisione lavoreremo con i nostri tecnici per un aggiornamento dell’accordo di Bacino Padano. Aggiornamento da sottoporre in autunno ai presidenti delle regioni e al Ministero dell’Ambiente, in modo tale da valutare quali ulteriori modifiche da attuare dal primo di gennaio 2021″.

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