Ponte Caffaro, bracconiere di Bagolino cattura uccelli protetti

Il 37enne aveva solo un porto d'armi a uso sportivo, ma aveva usato il fucile per abbattere delle peppole.

(red.) Al massimo poteva sparare per divertimento a qualche piattello e invece dirigeva il proprio fucile verso gli uccelli. Lo hanno scoperto ieri mattina, domenica 15 dicembre, gli agenti della Polizia provinciale del distaccamento bresciano di Vestone che hanno fermato un bracconiere 37enne di Bagolino. Operava nella piana di Ponte Caffaro e aveva catturato 18 peppole. Nel momento in cui stava tornando a casa, è stato intercettato dagli agenti e ha cercato di nascondere le specie appena abbattute in modo illegale e anche il fucile calibro 12.

Quando gli operatori lo hanno identificato, hanno scoperto non avere una licenza di caccia, ma solo un porto d’armi a uso sportivo. L’uomo si è quindi visto sequestrare armi, munizioni e cacciagione e incassando una denuncia a piede libero. E’ accusato di furto aggravato, abbandono d’arma da fuoco e porto abusivo di fucile. Si è anche visto dare 1.100 euro di multa e potrebbe vedersi revocare il permesso sportivo di uso delle armi.

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