Braone, furto di rane da stagno parco Adamello

L'episodio nei giorni scorsi in località Negole. Rubati tutti gli esemplari e le uova che erano state deposte. Parco e Comune sono furiosi per l'accaduto.

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(red.) A Braone, in Valcamonica, nel bresciano, i volontari che tutelano la fauna del Parco dell’Adamello e anche il Comune sono scioccati per quanto avvenuto in uno stagno in località Negola a oltre 600 metri di altezza. Venerdì scorso 29 marzo o forse anche nei giorni precedenti qualcuno è salito in quota saccheggiando tutte le rane che erano presenti nel bacino e anche centinaia di uova. L’episodio, di cui dà notizia Bresciaoggi, è stato subito scoperto da qualche cittadino di Braone visto che la zona è molto frequentata.

Un atto di vandalismo in piena regola e contravvenendo alla legge che vieta il danneggiamento dei siti di riproduzione di tutte le specie di anfibi per un certo periodo dell’anno e soprattutto dall’1 ottobre al 30 giugno che è la fase della riproduzione. Uno scempio che ha forse spinto gli autori a voler mettere in pentola le rane per cucinare una frittata. E a questo punto c’è anche preoccupazione per un altro stagno, in zona Servil, a qualche centinaia di metri più in quota.

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