Franciacorta, allarme discariche zona Caffaro

Il consorzio di Legambiente annuncia varie diffide e chiede di avviare progetti di bonifica per le aree pericolose, partendo dalla Vallosa di Passirano.

(red.) Il consorzio della Franciacorta di Legambiente ha lanciato l’allarme per una serie di discariche nella zona e che, nonostante facciano parte del sito di interesse nazionale della Caffaro di Brescia, non sarebbero mai state oggetto di progetti di bonifica. Si parla della Pianera e Pianerino di Castegnato, ma anche della Vallosa di Passirano. E nella critica dell’associazione si fa riferimento ai 100 milioni di euro stanziati dallo Stato ma che sarebbero impiegati solo per la Caffaro e le zone confinanti. Per questo motivo hanno annunciato una diffida contro il Comune di Passirano, il commissario del Sin Roberto Moreni e l’Agenzia di Tutela della Salute.

Il consorzio parla di un possibile danno erariale e di uno spreco di denaro pubblico legato alla somma destinata solo alla Caffaro. La vicenda di Passirano per la Vallosa era emersa nel 2002 con un’ordinanza, poi riproposta, per il divieto di commercio e consumo di prodotti per l’alimentazione umana e animale nell’arco di 500 metri dalla discarica. Peccato che sembra non venga rispettata e attualmente la Vallosa viene considerata tra le discariche più pericolose in Lombardia.

Legambiente contesta anche il fatto che si voglia mettere una semplice copertura sulla cava e che siano stati posti 900 mila euro per l’indagine a fronte di milioni necessari per la bonifica. In una zona, tra l’altro, dove domina l’agricoltura biologica.

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