A Quinzano la roggia più inquinata d‘Europa

E' la Savarona secondo l'analisi presentata da Greenpeace. All'interno metalli, pesticidi e altre sostanze inquinanti. Come in metà dei corsi bresciani.

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(red.) Alluminio e rame per quanto riguarda i metalli, ma anche pesticidi e farmaci veterinari provenienti dall’agricoltura intensiva. C’è tutto questo all’interno della roggia Savarona di Quinzano, nel bresciano, considerato da un’analisi di Greenpeace come il corso d’acqua più inquinato d’Europa. Concentrazioni decisamente maggiori rispetto ai 28 fiumi e canali controllati in dieci Paesi. E’ tutto scritto nel report “Il costo nascosto della carne” riportato da Bresciaoggi. Nel mirino ci sono soprattutto gli allevamenti intensivi e le produzioni di latte e formaggi con la sempre maggiore richiesta di mangimi.

Di conseguenza, aumenta il trattamento a base di antibiotici, mentre i liquami che ne derivano come resti arrivano direttamente nei fiumi. Quindi, possono lievitare i batteri più resistenti, ma anche pesticidi e inquinanti. Il report sul livello italiano ha preso in considerazione la Lombardia dove si concentrano gli allevamenti di suini. E i 1.154,7 nanogrammi per litro di pesticidi rappresentano il massimo europeo. Senza considerare che, sempre secondo l’analisi presentata da Greenpeace, la metà dei corsi d’acqua bresciani sono fuori legge per la presenza di sostanze inquinanti.

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