Maltempo, Garda marrone dopo scarico da Adige
Chiazze nel lago dopo l'uso della galleria artificiale per evitare l'esondazione su Verona. Fango e detriti sono finiti nel bacino e l'impatto da valutare.
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(red.) E’ stato richiuso da ieri, giovedì 1 novembre, lo scolmatore Adige-Garda che dalla mezzanotte dello scorso martedì e fino a ieri ha scaricato nel lago di Garda 350 metri cubi al secondo di acqua dell’Adige per evitare che il fiume esondasse a Verona. Lo rende noto l’Ansa citando la Comunità del Garda e a proposito di un intervento che la galleria-scolmatore di Torbole non compiva da diciotto anni.
Una misura, però, che può provocare dei danni perché nel bacino sono finiti fanghiglia e detriti del fiume, tanto da coprire con chiazze marroni le acque del Garda. “Di fronte al pericolo di allagare Verona e creare problemi di sicurezza a persone e cose, il Garda si è accollato il sacrificio di ‘ospitare’ per alcune ore le acque dell’Adige. Una misura eccezionale che confidiamo non comprometterà la qualità delle acque del lago” fanno sapere dalla Comunità.
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