Calcinato, Gedit chiede 500 mila di danni al Comune

Citazione a giudizio dell'impresa verso sindaco Marika Legati per aver ritardato, tra ricorsi vari tutti favorevoli all'impresa, i lavori di ampliamento.

Più informazioni su

(red.) La Gedit, società a capo della discarica presente a Calcinato, nel bresciano, ha avanzato una richiesta di danni per oltre mezzo milione di euro a carico del Comune per aver portato a ritardare i lavori di ampliamento del sito. E’ scritto nero su bianco in una citazione a giudizio dell’impresa nei confronti del sindaco Marika Legati e per un risarcimento da 551 mila euro. In pratica, l’azienda contesta all’amministrazione di aver indotto a spostare di quattro mesi in avanti tutte le procedure per allargare la cava di via Cavicchione.

Infatti, il Comune si era rivolto al Tar, al Consiglio di Stato e poi alla presidenza del Consiglio dei ministri chiedendo di annullare l’autorizzazione integrata ambientale. Ma tutti gli esiti erano stati favorevoli alla società che chiede di innalzare la quota delle due vasche per altri 180 mila metri cubi e il bacino di altri 400 mila metri cubi di rifiuti non pericolosi. Di fronte alla citazione in giudizio, il Comune con i suoi cittadini contrari alla discarica si stanno già mobilitando in vista della prima udienza fissata il 21 marzo.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.