Depuratore Garda, 9 ottobre vertice al ministero

Regioni Lombardia e Veneto con Ato e Ats si ritroveranno a Roma per discutere della posizione e del progetto da affiancare a quello veneto di Peschiera.

(red.) Potrebbero arrivare novità il prossimo 9 ottobre dal ministero dell’Ambiente a Roma dove il ministro Sergio Costa ha convocato tutte le parti in causa per definire il nuovo depuratore per la sponda bresciana del lago di Garda. E’ emerso proprio ieri, venerdì 28 settembre, durante un incontro in Comunità Montana dell’Alto Garda con la presidente Mariastella Gelmini e le parti coinvolte. Allo stesso tavolo, infatti, non c’erano rappresentanti di Acque Bresciane e nemmeno del dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Brescia che è stato incaricato di individuare la posizione dell’impianto.

Così il 9 ottobre si ritroveranno a Roma le regioni Lombardia e Veneto con gli uffici d’ambito e le Ats in rappresentanza dei sindaci. A proposito del depuratore, invece, non si è ancora definita la posizione per dove installarlo, anche se sarebbero arrivate cinque ipotesi che comunque escludono Visano e lo sversamento delle acque nel lago. Da una parte quanto accaduto al depuratore di Arco con il guasto e il successivo arrivo delle acque sporche nel lago, ma anche le condizioni precarie in cui versa il collettore hanno spinto a voler decidere nel più breve tempo possibile il futuro.

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