Biomasse Ospitaletto, stop dal Governo

(red.) Sono state sufficienti meno di quattro righe di nota stampa per risolvere anni di problemi e criticità. Al centro della vicenda c’è il progetto di costruzione della centrale a biomasse in via Trepola a Ospitaletto, nel bresciano, proposto da Fraternità Impresa Sociale. Si tratta di un impianto che avrebbe usato materiale legnoso per produrre energia elettrica e accanto alla caldaia già presente.

Ma giovedì 24 novembre è arrivato il diniego alla costruzione. Non dalla Regione Lombardia, dall’Ats o dal comune che avevano già espresso il loro dissenso, ma persino da palazzo Chigi, dal Governo italiano. “Non è consentito, per motivi sanitari, il proseguimento del procedimento di autorizzazione alla costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica e calore alimentato da fonti rinnovabili a biomassa legnosa nel Comune di Ospitaletto (Brescia)”.

Così va in soffitta il progetto che era stato contestato in primis dai cittadini. Da una parte per le polveri sottili che in questa zona bresciana, della Franciacorta, sono più alte a livello provinciale. Poi perché il piano di governo del territorio non prevede strutture industriali. Infine, la Sovrintendenza ha posto il veto per la presenza della cascina Cattafame. Dopo il comunicato emesso dal Governo in seguito alla riunione del consiglio dei ministri, il sindaco Giovanni Battista Sarnico ha parlato di “notizia straordinaria”.