Sarezzo, protesta contro impianto rifiuti

8.000 firme già raccolte per dire No all’impianto di trattamento di rifiuti speciali, che verrebbe costruito in centro a Ponte Zanano da Sares Green.

(red.) Il Comitato Liberi Cittadini per la salute di Sarezzo sta distribuendo alla popolazione della Valle Trompia un volantino che spiega la situazione relativa alla richiesta dell’azienda Sares Green, che vuole realizzare a Ponte Zanano, in pieno centro abitato, a pochi metri dagli impianti sportivi, dalle scuole, dall’ospedale di Gardone e dalle scuole materne un impianto di trattamento di rifiuti speciali.

“Un impianto che vuole trattare 65.000 tonnellate di rifiuti speciali vicino a scuole, asili, ospedale, campi sportivi, oratori. Il Comitato ha già raccolto 8.000 firme per dire NO all’impianto”.

Questa la ricostruzione fatta dal Comitato in merito alla questione: “Nel corso del 2015 SARES GREEN presenta la domanda in Regione Lombardia per la costruzione di un impianto per il trattamento di 65.000 tonnellate di rifiuti pericolosi e non. Regione Lombardia risponde dicendo che è necessario che il progetto venga assoggettato a Valutazione di Impatto Ambientale. L’azienda anziché predisporre tutta la documentazione per soggiacere alla VIA sceglie di presentare un “NUOVO” progetto per il trattamento di 65.000 ton di rifiuti NON pericolosi”.

A seguito di una evidente e dimostrata preoccupazione da parte della popolazione il Comitato Liberi Cittadini per la Salute si fa carico di relazionarsi con l’Amministrazione Comunale, apparsa inizialmente distratta, per evidenziare una serie di criticità insite nell’attività proposta e nell’impianto che paiono essere state sottovalutate”.

“Tra fine luglio ed i primi di settembre 2016 Regione Lombardia riceve 4 distinti documenti recanti una serie di osservazioni sul progetto presentato da SARES GREEN con l’evidenza che il progetto venga almeno assoggettato a Valutazione di Impatto Ambientale“.

Il Comitato, poi, pone attenzione su ciò che è stato scritto dall’azienda nei rapporti trasmessi in Regione Lombardia, riportando un passaggio: “L’attività di recupero rifiuti prevista nell’impianto in oggetto di valutazione non produce alcuna nuova emissione, puntuale né diffusa, in atmosfera…”. Tale frase, fa notare il Comitato saretino, è stata poi cancellata in data 27 luglio 2016.

Gli studi, commissionato dall’Amministrazione di Sarezzo all’Università di Brescia, quelli condotti da “Medicina Democratica” onlus di Milano e infine lo studio dei gruppi consigliari di minoranza del Comune di Sarezzo, hanno bocciato tale progetto, elencandone tutte le motivazioni.

Ecco il documento completo del Comitato.

 

 

 

 

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