Desenzano, scarichi da fogne nel lago di Garda

(red.) Una parte del lago di Garda, nei pressi di Desenzano, sulla sponda bresciana, che quando piove si trasforma in una sorta di discarica a cielo aperto. Pezzi di carta igienica e residui organici dagli scarichi delle abitazioni la fanno da padrone. Colpa dei cosiddetti “scarichi di emergenza” di cui scrive Bresciaoggi raccogliendo le segnalazioni provenienti dal territorio.

L’occasione arriva soprattutto dal fatto che non ci sarebbe molta distanza tra la nuova strada pedonale dedicata alla passeggiata sul lungo lago e proprio la rete idrica che scarica direttamente nel Benaco. Da tempo il disagio viene evidenziato da Legambiente, dal Collettivo Gardesano Autonomo e dal Movimento 5 Stelle, ma per risolverlo servono milioni di euro. Gli scarichi si associano alla mancata separazione tra acque bianche e quelle nere a causa del sistema idrico che non funziona più come un tempo.

Garda Uno, società che gestisce il servizio sulla zona, parla di un problema risolvibile, ma che ha bisogno di 10 milioni di euro. E dalle segnalazioni sono stati identificati gli scarichi finiti nel mirino, non lontano dalle spiagge prese d’assalto in estate dai turisti. Sono via Agello, Madonna della Villa, Borgo di Sotto, piazza Alpini, via di Vittorio, viale Motta, Via Allende, via Sirmione, piazza Matteotti, via Nazario Sauro, via Gramsci e il lungolago Cesare Battisti. Altri due, invece, in via dei Colli Storici e Vaccarolo, scaricano nei fiumi affluenti del Garda.