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No Tav Bs-Vr: “Sospendiamo i lavori in attesa delle verifiche sismiche”

(red.) “Mentre la terra trema anche nel veronese e la devastazione dei cantieri Tav continua nonostante le numerose irregolarità denunciate, abbiamo scoperto che è stato sospeso il traffico dei treni sulla linea storica
Milano-Venezia per verifiche a seguito della scossa di terremoto del 29 dicembre”, si legge in un comunicato Coordinamento No Tav Brescia-Verona diffuso mercoledì 30 agosto e e inoltrato via pec agli organismi di competenza.
“L’avevamo detto e lo ripetiamo”, si legge ancora. “Da molto tempo denunciamo che il progetto Alta Velocità che si sta realizzando non è stato adeguato alla nuova classificazione sismica nazionale e alle nuove Norme Tecniche di Costruzione del 2008 (hanno usato quelle vecchie del 1996). Lo diceva già nel 2017 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che anche per questo motivo chiedeva che il progetto venisse rifatto perché aveva carenze tali dal punto di vista tecnico da non stare in piedi”.

“Inoltre, come abbiamo già denunciato in passato”,  prosegue il Coordinamento No Tav, “il progetto non sembra
affatto tenere conto dell’ordinanza n.3519 del 28.4.2006 del presidente del Consiglio dei ministri con il quale è stata presentata una nuova mappa di pericolosità sismica (es. Lonato è passato dalla zona 3 di bassa sismicità alla zona 2 di media sismicità). Queste carenze e problemi non si possono risolvere ora con il progetto esecutivo in
corso, andava fatto prima. Ora però si possono fermare i lavori. Eppure nonostante le continue denunce e le irregolarità progettuali nessuno si preoccupa di ciò che sarà”.

“Questo è l’ennesimo terremoto nel veronese che ha mosso la sorgente sismica di Salizzole, quella per intenderci del sisma tra Verona, Brescia, Cremona e Piadena”, continua il comunicato. “Proprio sopra, come se nulla fosse, vorrebbero farci correre i treni ad alta velocità senza adeguamento progettuale. Treni, inutili, che verranno usati per il trasporto di persone, non per merci, ricordiamo l’ennesima bugia raccontata. Quello che vi raccontiamo da anni è scritto nero su bianco nel progetto stesso, basta leggerlo”.
“Com’è possibile che gli organi di controllo competenti e la politica fingano che questi problemi non ci siano e non fermino i lavori? Quali sono gli interessi speculativi in gioco per non fermare tutto? Le risorse sprecate in quest’opera inutile e dannosa, vanno dedicate alla messa in sicurezza di tutto il Paese. Paese sempre più fragile e che non ha ancora capito che bisognerebbe investire prima anziché porre rimedio solamente dopo le tragedie”.

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