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Incubatoi bresciani: bene i coregoni ma zero carpioni

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    ITTICA
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    INCUBATOI
    BRESCIANI:
    OK I COREGONI
    MALE I CARPIONI



    (c.d.o.) Bilancio positivo per la produzione ittica della stagione 2009/2010 nella provincia di Brescia. Sotto esame i risultati dei due incubatori ittiogenici presenti sul nostro territorio: quello stabile a Desenzano e quello nell'area di Polle a Corte Franca, sul lago d'Iseo. "Questo processo di incubazione va a beneficio sia dei pescatori professionisti, sia dei 50 mila dilettanti che pescano anche nei laghi", ha dichiarato nell'occasione l'assessore con delega alla Caccia e pesca Alessandro Sala. A presentare gli esiti anche Dario Saleri, vicecomandante della polizia provinciale e i presidenti delle due associazioni che hanno collaborato al lavoro durante l'anno passato: Carlo Cirelli dell'associazione Sebino Franciacorta e Luciano Leali, della Tirlindana Basso Garda.
    La maggior produzione del centro Ittiogeno di Desenzano è risultata quella dei coregoni con oltre 42 milioni, a seguire le trote lacustri (141.600) e quelle marmorate (47mila), che sono state poi trasferite nell'incubatoio di Casto per il programma di accrescimento. E infine i lucci (700). Stagione completamente negativa invece per i carpioni, condizionata dall'avverso clima stagionale.
    L'attività ittionegica del lago d'Iseo ha invece dato il suo contributo con quasi 4milioni di coregoni e 150mila lucci. E i numeri non sono finiti. Il totale della produzione dell'incubatoio ammonta a 3milioni e 800mila avannotti (i piccoli pesci nella fase immediatamente successiva a quella larvale) e sono state incubate più di 77 litri di uova di coregone. E non solo, nonostante le difficoltà della stagione sono state recuperate dalla Polizia provinciale con l'aiuto dei pescatori le uova di luccio e consegnate all'impianto in un quantitativo di oltre 13 litri.
    "Siamo molto soddisfatti del lavoro portato avanti in questa stagione", ha concluso Sala, "il centro di Desenzano è il terzo per produzione a livello nazionale e quello del Sebino entro il 31 dicembre 2011 diventerà come quello del Garda".

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