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Caccia, la regione approva una legge tollerante

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LOMBARDIA
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CACCIA, PASSA
IN CONSIGLIO
UNA LEGGE PIU'
TOLLERANTE
 

(red.) Martedì il consiglio regionale della Lombardia ha approvato le nuove regole per la stagione venatoria 2008-2009. La novità sta in alcuni emendamenti votati a maggioranza, che riconducono direttamente il provvedimento alla normativa europea e non più alla legge quadro regionale, annullando di fatto il valore e la sostanza della sentenza di illegittimità emessa dalla Corte Costituzionale lo scorso anno. 
La nuova legge lombarda, che ha ricevuto il voto cotrario delle opposizioni (tranne quello del socialista Dionigi Guindani, che ha detto sì) non scontenta certo la lobby dei cacciatori visto che è stato triplicato il numero di esemplari cacciabili per le specie peppole e fringuelli, raddoppiato quello per gli storni. In Lombardia inoltre, potranno venire a caccia anche persone non residenti nella regione.
Come spiega il testo, gli storni e i fringuelli saranno cacciabili dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre; le peppole, invece, a seguito di un emendamento introdotto dalla giunta, saranno prelevate dal primo ottobre al 31 dicembre. Ok anche ai richiami vivi, purchè siano provenienti da allevamenti in cattività o catturati dalle province e consegnati ai cacciatori.
In un comunicato, la Lega per l’abolizione della caccia parla di "politica calibro 12 del Pirellone che non accetta il pronunciamento della Corte Costituzionale e in tutta fretta ripropone una nuova legge, in flagrante violazione delle normative europee, che vergognosamente consente la caccia in deroga a fringuelli peppole e storni. Ancora una volta non si è tenuto conto del parere contrario, dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica (Infs)".
"La maggioranza del consiglio regionale", continua la nota, "ha deciso di tradurre in legge le peggiori pulsioni delle associazioni venatorie, decidendo che gli uccelli migratori non sono un patrimonio indisponibile dello Stato, ma un affare privato di cui disporre a proprio piacimento. Un esercito di 90 mila cacciatori potrà abbattere impunemente 249.639 storni, 711.009 fringuelli e 123.895 peppole".
Gianmarco Quadrini, capogruppo Udc al Pirellone, ha invece dichiarato di non trovare giusto "criminalizzare i cacciatori e qualsiasi forma di caccia. Dobbiamo operare una seppur elementare distinzione tra la caccia praticata nel rispetto delle regole e quella in violazione di legge, nell'interesse non solo della fauna, ma di tutti i cittadini, compresi quei cacciatori onesti. Il gruppo Udc ha espresso un voto favorevole a tutela dei cacciatori onesti, nella speranza che anche il tema della caccia in una regione così importante per tradizione come la nostra possa essere discusso in modo pragmatico evitando gli steccati ideologici".

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