Siccità, anche il Mella ha sete
SICCITA'
AGRICOLTORI
PREOCCUPATI:
POCA ACQUA
NEL MELLA
Anche il fiume Mella si aggiunge ai bacini idrici in grave difficoltà. Dopo il Sebino e l'Oglio,l'Eridio e il Chiese, anche il corso d'acqua triumplino che a valle disseta una distesa di 48 mila ettari di campi sembra essere già in grave difficoltà. A poco più di un mese dall'inizio dell'estate, infatti, il fiume non sembra in grado di alleviare la grande sete che colpirà, quasi certamente, tutto il nostro territorio.
L'allarme è stato lanciato da Giuseppe Kronmorelli, presidente del Consorzio di miglioramento fondiario di II° grado Mella e Fontanili. Oltre alla siccità, però, le cause della "secca" avrebbero anche un'origine più profonda. Ogni anno infatti i vasi legati al fiume sono sempre più in sofferenza, anche a causa delle cave di ghiaia che, pescando il materiale in falda, hanno intaccato il reticolo profondo, facendo affiorare l'acqua nelle zone in cui si scava.
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