Coldiretti in piazza a Brescia contro il “caro bollette”

Anche in città la protesta di allevatori e agricoltori, strozzati dai rincari energetici. Appuntamento alle 9 in piazza Paolo VI con il presidente Valter Giacomelli.

(red.) I costi dell’alimentazione degli animali e l’aumento delle bollette energetiche stanno soffocando la zootecnia.
Per protestare contro i rincari dell’energia, giovedì 17 febbraio, Coldiretti ha lanciato una manifestazione nazionale che vedrà anche Brescia tra le protagoniste. Dalle 9, in Piazza Paolo Vi, angolo Prefettura, gli allevatori ed agricoltori bresciani lanciano il loro grido d’allarme per un comparto che rischia di essere messo in ginocchio dagli aumenti delle spese per le utenze.

Le imprese agricole, sottolinea Coldiretti, sono “costrette a vendere sottocosto”, dopo non avere mai interrotto la produzione nei due anni di emergenza sanitaria. A Brescia è attesa la presenza del presidente Valter Giacomelli.
“Nel corso della mattinata”, spiega l’associazione, “non mancheranno azioni a sostegno delle proposte di Coldiretti per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle”.

Gennaio, come riferisce AgroNotizie, si è aperto con un ulteriore aumento del prezzo della soia che sfiora i 600 euro al quintale, circa Il 19% in più rispetto al 2021 e quasi il 70% in più rispetto al 2020.
Situazione analoga per il mais, le cui quotazioni si collocano ora a oltre 270 euro al quintale (più del 30% di aumento rispetto a gennaio 2021).
Si tratta dei principali “ingredienti” della dieta degli animali in produzione zootecnica, dal che ne consegue che i costi alla stalla sono aumentati in modo esponenziale.

Al costo dell’alimentazione, che rappresenta circa il 70% dei costi globali di produzione, si aggiungono ora gli aumenti della bolletta energetica e in particolare di quella per la fornitura di elettricità. Una voce di spesa che grava specialmente sugli impianti avicoli, ma anche sugli allevamenti di bovini da latte.
Anche chi ha installato impianti fotovoltaici ed ha fatto ricorso al biogas non riesce sempre a sopperire al bisogno energetico di un allevamento.

 

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