Agritech, nuovi prodotti per ottimizzare il lavoro dell’allevatore

(red.) Dopo aver vissuto il difficile periodo del lockdown come un’opportunità di crescita, Agritech è ritornata a tessere relazioni commerciali di persona nelle principali fiere europee di settore: “Siamo finalmente tornati quasi alla normalità – ci racconta Mario Ardenghi, export manager dell’azienda leader nella produzione di silos in vetroresina e macchine per il settore agricolo –. È stato piacevole incontrare i colleghi del comparto negli appuntamenti di Rennes, Cournon-d’Auvergne e Saragozza e siamo pronti per esporre le nostre novità ai prossimi eventi internazionali di Utrecht, Hannover e Mosca”. Il riferimento di Ardenghi è ai nuovi prodotti made in Calvisano che stanno riscuotendo apprezzamento da parte degli addetti ai lavori come dimostrato dai numeri della vendita online del rinnovato e-commerce dell’azienda: “La nostra volontà è sempre stata quella di raccogliere le esigenze degli allevatori e degli agricoltori sul territorio – ci racconta l’amministratore delegato dell’azienda Floriano Zappettini – per poi provare a soddisfare i bisogni concreti del comparto con la proposta di prodotti innovativi progettati e realizzati dal nostro ufficio tecnico ed esportati in tutti i mercati fuori confine”. Nel settore suinicolo, Agritech ha introdotto il “Pigbox” affinché gli allevatori di suini appartenenti ai disciplinari specifici – come quello della cinta senese o del nero calabrese – possano rispettare l’obbligo di allevamento allo stato brado, ma allo stesso tempo offrire riparo agli animali rafforzando così i principi alla base del benessere animale sempre più indirizzato ad una gestione “libera” dei suini. Questo approccio è stato anche alla base della novità in campo avicolo: “Per incontrare la crescente richiesta degli allevatori di polli a terra che vogliono rispettare i criteri per produrre carne biologica, abbiamo progettato ed immesso nel mercato europeo il capannone avicolo mobile – ci spiega nei dettagli Ardenghi – grazie al quale circa mille polli possono alimentarsi non solo attraverso impianti automatici, come negli allevamenti intensivi, ma anche razzolando liberamente, non essendoci barriere tra i sessanta metri di capannone e il bosco o la radura limitrofa. Su richiesta possono essere forniti pannelli solari collocabili sul tetto per rendere totalmente indipendenti i sistemi di approvvigionamento del mangime e dell’illuminazione”.

 

E le novità non finiscono qui: “Abbiamo costituito Avitech, una nuova società per operare nel settore avicolo e produrre un sistema di voliere che facilitano la raccolta delle uova e tutelano il benessere animale delle galline”, continua l’export manager. Agritech è anche molto attiva nel comparto dei bovini da latte come dimostrano le coclee flessibili per la distribuzione del mangime: “In un sistema completamente robotizzato – afferma Zappettini – le vacche potranno alimentarsi a proprio piacimento durante la fase della mungitura grazie ad un sistema di spirali che, adattandosi agli spazi ristretti delle stalle, portano all’animale la quantità di cibo necessario”. Agritech entra quindi negli ultimi due mesi del 2021 con grandi aspettative: “Ringrazio i dipendenti dell’azienda – ha aggiunto Floriano Zappettini – perché siamo riusciti a fare squadra e a vivere il difficile momento del Covid come un periodo di incubazione di nuove idee. È stato anche creato, per una maggiore presenza in rete e sui social media, un sistema di monitoraggio elettronico dei silos. Grazie ad una app intuitiva oggi è infatti possibile misurare umidità, temperatura e peso e interpretare questi dati per l’ottimizzazione dell’approvvigionamento e – ha concluso il titolare Zappettini –, grazie a questo prodotto, ogni allevatore potrà accedere a sovvenzioni statali ed europee in tema di agricoltura 4.0”.

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