Gal, per Garda e Valsabbia oltre 1,8 mln di euro

L'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi: "Risorse destinate a territori marginali ma con grande potenziale turistico ed economico".

(red.) L’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, ha presentato il piano di riparto del Programma di sviluppo rurale ai rappresentanti dei Gruppi d’azione locale (Gal), partenariati che riuniscono organizzazioni del settore pubblico, privato e della società civile di un territorio rurale.

Le risorse per il biennio 2021/2022 destinate al bresciano ammontano, per il territorio Garda- Valsabbia, a 1.864.106,31 euro.

“I Gruppi di azione locale”, ha evidenziato Rolfi, “hanno dimostrato di essere fondamentali per lo sviluppo agricolo e rurale dei territori, soprattutto in zone considerate marginali ma che hanno un potenziale straordinario sotto il profilo economico e turistico”.

“Le risorse messe a disposizione dalla Regione Lombardia nel periodo 2014-2020″, ha spiegato, “sono state praticamente tutte impegnate. Ora per il periodo di transizione 2021-2022 sono previsti 20 milioni di euro nell’ambito del Psr”.

“Queste realtà”, ha aggiunto l’assessore bresciano, “descrivono le comunità locali, sono espressione dei territori e annoverano tra i propri membri autorità locali, imprese, associazioni culturali, ambientali e paesaggistiche, coprendo in modo equilibrato i vari interessi presenti nel territorio. Dopo un inizio di attività difficile che ha caratterizzato gli anni scorsi, la macchina si è messa in moto impegnando 66 milioni di euro di risorse”.

“Il riparto per i Gal in Lombardia”, ha continuato, “è stato incrementato rispetto alle previsioni, andando ben oltre la soglia minima del 5% di incidenza sul Psr. Una dimostrazione concreta di come la Regione voglia investire in aree sensibili attraverso questo strumento, nel quale crediamo fortemente”.

“Sono modelli vincenti”, ha continuato Rolfi, “perché attuano un approccio dal basso verso l’alto, puntando su innovazione, multisettorialità e cooperazione”.

 

 

 

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