Filiera del grano duro, attesa la nomina dei membri della Cun

(red.) Il 30 settembre è il termine ultimo per indicare i rappresentanti della filiera del grano duro in seno alla CUN, la Commissione Unica Nazionale. Sia i produttori agricoli sia i trasformatori, pertanto, a causa delle restrizioni per fronteggiare il Covid-19 hanno avuto un periodo ampio per decidere i propri delegati.

“La CUN, frutto di una mia riforma normativa – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – prevede un accordo tra parte acquirente e parte venditrice per la formazione di un prezzo di riferimento valido a livello nazionale che superi l’attuale sistema delle borse merci di quotazione. Nel mentre sosteniamo lo strumento dei contratti di filiera attraverso uno stanziamento di 30 milioni di euro e uno snellimento delle procedure antimafia con una sburocratizzazione che permetterà di ricevere in tempi molto più rapidi i contributi ad ettaro, dobbiamo far sì che anche chi sia fuori da questo patto tra produttori e trasformatori possa meglio fronteggiare le oscillazioni di mercato, verificatesi anche nelle ultime settimane – prosegue Giuseppe L’Abbate – Per questo è importante l’avvio della CUN che possa raggiungere l’obiettivo di avere un prezzo indicativo più trasparente per chi produce fuori dai contratti di filiera, dando le stesse informazioni agli agricoltori e all’industria agroalimentare così da non soccombere alle logiche del più forte ma di lasciare al libero mercato di imporsi, guardando con attenzione alla qualità delle materie prime oggetto di trattativa. L’auspicio è che si possa presto addivenire alla lista dei rappresentanti – conclude il Sottosegretario L’Abbate – così da dare effettivo e concreto avvio ai lavori della Commissione Unica Nazionale, attesa da tutta la filiera da tanto tempo, possibilmente per l’inizio dell’autunno”.

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