D’Annunzio, Ryanair dal 2018 e cargo da Bergamo?

Paolo Arena (Catullo) sta lavorando a un rilancio dello scalo bresciano. La compagnia low-cost non prima di un anno. E da Orio Serio ragionano sulle merci.

(red.) Potrebbe muoversi qualcosa nel panorama del sistema aeroportuale del nord Italia. E al centro della discussione resta lo scalo bresciano “Gabriele D’Annunzio” di Montichiari. Secondo quanto scrive il Giornale di Brescia, il presidente Paolo Arena della società Catullo che gestisce l’aeroporto di Verona e proprio quello bresciano sta lavorando affinché il D’Annunzio torni tra i protagonisti, ma con la prevalenza del cargo.

L’ultimo volo per i passeggeri era stato nel novembre del 2010 con la compagnia low-cost Ryanair che potrebbe tornare come operatore sullo scalo bresciano, ma solo dal 2018, anche se non ci sono certezze. Nel frattempo per tre volte alla settimana c’è un collegamento cargo Montichiari-Cina attraverso il vettore Silk Way Italia. Ma un altro appoggio per il rilancio dell’aeroporto bresciano potrebbe arrivare da Bergamo. Il sindaco Giorgio Gori, sempre come riporta il Giornale di Brescia, sottolinea che lo scalo di Orio al Serio si sta allargando sempre di più, ma non potrà farlo per sempre.

Con i suoi 11 milioni di passeggeri trasportati nel 2016 e 120 mila tonnellate di merci raccolte, è uno dei più frequentati in Italia. L’idea su cui si sta lavorando è quella di smistare una parte del cargo, magari sfruttando proprio Montichiari e senza correre il rischio di essere schiacciati dalla Sea milanese. Insomma, sembra che si stiano cercando tutte le opportunità per rilanciare lo scalo bresciano.

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