D’Annunzio, “si torna a volare dal 2016”

Il presidente del Catullo di Verona, Paolo Arena, conferma l'interesse a investire nello scalo bresciano. Verso una partnership entro il mese.

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aeroporto D'Annunzio(red.) L’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari, nel bresciano, continua a essere nei piani della società Catullo a capo dello scalo di Verona. L’ha detto il presidente Paolo Arena nelle dichiarazioni riportate dal Corriere della Sera per “sviluppare l’aeroporto e quel territorio”. Sul caso c’è un ricorso alla Corte di Giustizia Europea perché lo scalo bresciano è stato affidato alle società Sea e Sacbo e il ministero delle Infrastrutture l’ha inserito nel nord ovest. Come aveva annunciato l’amministratore delegato della compagnia low cost Ryanair Michael O’Leary per tornare a volare da Montichiari dal 2016, Arena conferma l’intenzione.
Per questo motivo, stando alle dichiarazioni del presidente della Catullo, si punterà sugli investimenti e accordi con le compagnie per far ripartire anche il traffico dei passeggeri. Intanto, di concreto c’è un accordo tra Catullo, Save, Aerogest e Abem della Camera di commercio di Brescia, Comune di Brescia e altri azionisti per una collaborazione sullo scalo entro il 30 settembre. La nuova realtà dovrebbe essere formata per l’80% da Catullo e 20% di Abem, ma la seconda vuole verificare la questione della concessione.

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