Catullo, soldi pubblici per rilanciare lo scalo

A Villafranca "atterrano" 12,7 milioni di euro di finanziamento statale. Da Bruxelles ok all'aiuto di stato allo scalo, da tempo in cattive acque.

(red.) Le istituzioni italiane consegnano una stampella d’oro all’aereoporto Valerio Catullo di Verona, che controlla lo scalo bresciano Gabriele d’Annunzio. La Catullo spa, infatti, riceverà un finanziamento di svariati milioni di euro per uscire dall’apnea finanziara in cui versa da lungo tempo.
Lo stanziamento, che ammonta alla bellezza di 12,7 milioni di euro di soldi pubblici, ha infatti ricevuto l’ok da Bruxelles, che ha ritenuto l’apporto di liquidità conforme alle norme Ue in materia di aiuti di Stato. Secondo la Commissione che ha valutato la pratica, gli investimenti sono in linea con gli obiettivi della politica Ue dei trasporti, senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico.
Dalla provincia di Brescia, però, la domanda sorge quasi immediata: che percentuale di questa cifra sostanziosa finirà sulla pista deserta di Montichiari?

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